Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Razzi, Raffaello
Pubblicazione: San Gimignano : in proprio, stampa 2016
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
L'Assunzione di Maria al cielo è un dogma di fede della Chiesa cattolica, secondo il quale Maria, madre di Gesù, al termine della sua vita terrena, andò in paradiso in anima e corpo. Questo culto si è sviluppato a partire dal V secolo d.C., diffondendosi e radicandosi nella devozione popolare. Il 1º novembre 1950, Papa Pio XII, avvalendosi dell'infallibilità papale, proclamò il dogma con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus con la seguente formula: «La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Queste parole volutamente non chiariscono se l'Assunzione di Maria sia stata preceduta o meno da sonno profondo o da morte naturale (Dormitio Virginis, espressione che in effetti può riferirsi sia ad un sonno che alla morte naturale): pertanto la Dormizione di Maria non è oggetto di dogma nella Chiesa cattolica. È parte integrante della fede della Chiesa cattolica, delle Chiese ortodosse, delle Chiese ortodosse orientali; solo una piccola parte degli anglicani la accetta come uno degli adiaphora, mentre il resto degli anglicani, come pure tutte le Chiese protestanti o evangeliche, la rifiuta. Alcune Chiese cristiane accettano il dogma in anima e corpo, con dormizione oppure senza pronunciarsi in merito. È una solennità celebrata il 15 agosto dalle Chiese cristiane che accettano questo articolo di fede; nel calendario liturgico della Chiesa cattolica è una festa di precetto, riconosciuta in numerosi Paesi come giorno non lavorativo, e come festività (sotto differenti denominazioni) da alcune Chiese che partecipano alla Comunione anglicana.
La basilica collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il duomo di San Gimignano è il principale luogo di culto cattolico di San Gimignano, sede dell'omonima parrocchia affidata al clero dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.Situata in piazza del Duomo è alla sommità di un'ampia scalinata dalla quale domina il lato occidentale della piazza. Eretta forse nel 1056 e sicuramente consacrata nel 1148 venne prima ristrutturata nel 1239 e poi ingrandita nel 1460 su progetto di Giuliano da Maiano. La spoglia facciata è il frutto della sistemazione duecentesca per poi essere più volte trasformata nel corso dei secoli con l'apertura delle due porte laterali e delle finestre circolari. L'interno a tre navate divise da colonne richiama lo stile delle pievi casentinesi; le navate furono coperte da volte nel XIV secolo, nel XV secolo Giuliano da Maiano progettò l'allungamento della crociera e del presbiterio e costruì le cappelle della Concezione e di Santa Fina. Tutte le pareti e le volte sono ricoperte di affreschi realizzati da vari artisti e principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi. Nel corso della seconda guerra mondiale la chiesa ed i suoi affreschi subirono notevoli danni, riparati da ripetute campagne di restauri. Nel dicembre del 1932 papa Pio XI la elevò alla dignità di basilica minore.
Capua è un comune italiano di 18 205 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Fondata dai Longobardi sul sito dell'antica Casilinum romana in seguito alla distruzione dell'Antica Capua prima e di Sicopoli poi, è stato il più grande e importante centro di Terra di Lavoro fino alla fine del XVIII secolo e più in generale una delle maggiori città del Regno di Napoli, in virtù della sua posizione strategica sul fiume Volturno e sulle antiche Via Appia e Via Casilina. La sua posizione favorevole e la protezione naturale data dal fiume hanno fatto sì che diventasse prima capitale del Principato di Capua, uno stato autonomo esistito per circa quasi trecento anni, e poi un centro di notevole rilevanza strategica per tutti i regnanti dell'Italia meridionale. Proprio per questo fu città demaniale, quindi non soggetta ad alcun dominio feudale; ha assunto ben presto le caratteristiche di città fortificata con possenti mura, ampi fossati e due castelli a protezione della cinta muraria, rivestendo insieme a Pescara e soprattutto Gaeta l'importante ruolo di città-fortezza fondamentale a ingresso e protezione delle terre settentrionali del regno napoletano. Città d'arte e di studi, oltre che di considerevole tradizione militare, è sede dell'antichissima e influente Arcidiocesi di Capua fin dal suo trasferimento sulle rive del Volturno nell'856, avendo accolto in assoluta continuità la tradizione civile e religiosa della Capua Vetere. È inoltre nota per il Placito capuano, il più antico documento scritto in volgare italiano ad oggi rinvenuto. Forte del proprio passato di centro politico, militare e religioso dominante e del proprio patrimonio storico e architettonico, è conosciuta come La Regina del Volturno. Oggi la città è parte della densa ed industrializzata conurbazione casertana che proprio qui nasce e che si estende fino a Maddaloni per un totale di circa 350.000 abitanti; al contempo è parte anche della vasta e fertile pianura chiamata Terra dei Mazzoni, mentre ed è strettamente connessa con alcuni centri dell'Agro caleno. Dal 1984 è sede del Centro italiano ricerche aerospaziali mentre dal 1992 vi ha sede il dipartimento di Economia dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Fidenza (già Borgo San Donnino; Fidénsa, Bórogh, Bórgh San Donén [in disuso] in dialetto parmigiano, Bùragh nella dizione locale) è un comune italiano di 26 925 abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna, secondo per popolazione e importanza solamente al capoluogo. È sede del Consiglio dell'Associazione intercomunale Terre Verdiane.
Urbino (Urbìn in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 14 106 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.
Questa lista comprende, oltre ai monasteri propriamente detti, anche i conventi. Nel caso in cui un monastero sia passato a un ordine mendicante, divenendo quindi tecnicamente un convento, è stata comunque mantenuta la denominazione di monastero. Monastero di Sant'Agata (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, 1242-1782 francescane) Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro (o Convento di Sant'Agostino; VII-IX secolo colombaniani, poi benedettini, 1221-1327 canonici regolari di Santa Croce di Mortara, 1327-1509: agostiniani, 1509-1781 agostiniani assieme ai canonici regolari lateranensi, 1781-1785 agostiniani assieme ai francescani, 1785-1799 domenicani, dal 1896 agostiniani nella Basilica) Monastero di Sant'Andrea de' Reali (1282-1570: domenicani, dal 1303 benedettine) Convento di Sant'Antonio da Padova (1605-1810: cappuccini) Monastero di Sant'Apollinare (sec. XI-1524: benedettini, dal 1423 domenicani) Monastero di San Bartolomeo in Strada (1021-1804: benedettini, dal 1506 olivetani) Monastero di San Biagio (XIII secolo-1464: benedettine) Monastero di Santa Chiara la Reale (1380-1782: francescane) Monastero di Santa Clara (1475-1782: francescane) Monastero di San Cristoforo (1221-1799: monache cistercensi) Convento di Santa Croce (1496-1810: francescani) Monastero di San Dalmazio (XV secolo-1783: agostiniane) Monastero di Sant'Elena (XIII secolo-1799: benedettine) Monastero di San Felice (VIII secolo-1786: benedettine) Convento di San Francesco (1298-1781: francescani) Convento di San Francesco di Paola (1714-1806: minimi) Monastero del Gesù (1187-1221: monaci cistercensi) Convento di San Giacomo alla Vernavola (1421-1805: francescani osservanti) Monastero di San Gregorio (XVI secolo-1799: benedettine) Monastero di San Lanfranco, o del Santo Sepolcro (1090-1782 vallombrosani) Monastero (Priorato) di San Maiolo (X secolo-1790: cluniacensi, dal 1566 somaschi) Monastero di Santa Maria degli Angeli Monastero di Santa Maria Annunciata (1447-1799: agostiniane) Monastero di Santa Maria delle Cacce (VIII secolo-1799: benedettine) Convento di Santa Maria del Carmine (1400 ca.-1799: carmelitani) Monastero di Santa Maria Coronata di Canepanova (1591-1810: barnabiti) Monastero di Santa Maria Giosafat, o Monastero Nuovo (1417-1768: rocchettine) Monastero di Santa Maria Maddalena (1550-1785: congregazione laicale delle Convertite) Monastero di Santa Maria in Nazaret (XIII secolo-XIV secolo: domenicane) Monastero di Santa Maria alle Pertiche (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, dal 1140 cistercensi, 1589-1782 cappuccine) Monastero di Santa Maria Teodote, o della Pusterla (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine, 1473-1799: cassinesi) Monastero di Santa Maria Vecchia (VII-IX secolo colombaniane, poi benedettine fino al 1567) Monastero di San Marino (VIII secolo-1799: benedettine fino al 1000, poi monaci banedettini della Congregazione casadeiana, poi cassinesi, dal 1481 gerolamini) Monastero di San Martino Fuori Porta (IX secolo-XI secolo: benedettine) Monastero di San Martino del Liano (X secolo-1785: benedettine) Monastero di San Matteo (XIII secolo-1449: benedettini) Monastero della Mostiola (X secolo-1799: olivetani) Monastero di Sant'Olderico Monastero di San Paolo alla Vernavola (1465-1799: eremitani) Monastero di San Salvatore (VII-IX secolo colombaniani, poi benedettini, 1466-1782 cassinesi) Monastero del Senatore (VIII secolo-1799: benedettine) Monastero dei Santi Spirito e Gallo (1417-1799: cassinesi) Monastero di San Tommaso (IX secolo-1786: benedettine, dal 1303 domenicani)
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2025-03-14T01:17:03.980Z