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Titolo uniforme: Ḳitsur toldot ha-enoshut
Autore principale: Harari, Yuval Noah
Serie: I Grandi Tascabili Bompiani ; 0533
Homo sapiens (Linnaeus, 1758; dal latino «uomo sapiente») è la definizione tassonomica dell'essere umano moderno. Appartiene al genere Homo, di cui è l'unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all'ordine dei primati. Il periodo che va dal periodo interglaciale medio, circa 300 000 anni fa, all'epoca odierna, vede la comparsa in Africa orientale e la diversificazione della specie Homo sapiens. Secondo le teorie prevalenti, dal continente africano, circa 65-75 000 anni fa (o secondo altre evidenze alcune decine di migliaia di anni prima), in stretta coincidenza con un evento di fortissima riduzione della popolazione globale, tuttora in fase di definizione, parte della specie iniziò un percorso migratorio che attraverso un corridoio mediorientale la portò a colonizzare l'intero pianeta. La precisa datazione dei primi esemplari definibili sapiens, tradizionalmente posta a circa 130 000 anni fa, è stata spostata dalle scienze paleontologiche più indietro nel tempo, grazie a ritrovamenti nei tufi vulcanici della valle del fiume Omo in Etiopia. Per mezzo di tecniche basate sui rapporti fra gli isotopi dell'argon, alcuni reperti anatomicamente simili all'uomo moderno sono stati datati a 195 000 anni fa, con un'incertezza di ± 5 000 anni.. Nuove datazioni del 2017 su ritrovamenti rinvenuti nel 1961 nel sito archeologico di Jebel Irhoud in Marocco, sposterebbero l'origine dell'Homo sapiens a circa 300 000 anni fa.
Il termine civiltà deriva dal latino civilĭtas, a sua volta derivato dall'aggettivo civilis, da civis ("cittadino"), a sua volta derivante da civitas. In questo ambito indicava dunque l'insieme delle qualità e delle caratteristiche del membro di una comunità cittadina, nel senso di buone maniere cittadine contrapposte a rusticitas, la rozzezza degli abitanti della campagna. Tale concetto voleva inoltre discernere l'organizzazione democratica dello Stato civile da quella individualistica ed autarchica della vita nelle campagne. In un'accezione più moderna, il termine civiltà fa riferimento all'insieme di tutele dei diritti umani e dell'ambiente messe in atto da un paese, e quindi dalla maggioranza della popolazione che lo compone.
Record aggiornato il: 2025-08-28T15:10:32.872Z