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Titolo uniforme: Saqqara e Giza
Autore principale: Leospo, Enrichetta
Serie: Documenti d'arte
Serie: Documenti d’arte / collana a cura di Silvio Locatelli e Marcella Boroli
L'arte egizia ha origini antichissime, precedenti al IV millennio a.C., e si intreccia nei secoli con l'arte delle culture vicine (siro-palestinese e fenicia). La sua influenza arriva fino al XIX secolo e oltre. Si può suddividere in due grandi periodi: l'arte predinastica o preistorica, e l'arte dinastica. L'arte dinastica, con tre principali periodi, segue un'evoluzione non lineare, caratterizzata da alcune fasi di grande sviluppo intervallate da periodi oscuri.
Giza (trascritto anche come Gizah o el-Ghiza, in arabo: الجيزة, al-Gīzah) è una città dell'Egitto, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova sulla riva occidentale del fiume Nilo, circa 20 km a sud-ovest dalla capitale Il Cairo, nei pressi del confine nord-orientale del governatorato. Parte dei suoi distretti fanno parte della mega metropoli della capitale cairota, detta la Grande Cairo.
Situate nell'odierno Sudan, le piramidi nubiane sono piramidi costruite da vari re dei regni Kush (Napata, Meroë) ed egizio, oltre 500 anni dopo che in Egitto e nella valle del Nilo se ne era cessata la costruzione. La parte di valle del Nilo nota come Nubia, nell'odierno Sudan, ospitò in antichità tre diversi regni Kush. Il primo ebbe la capitale a Kerma e durò dal 2600 al 1520 a.C. Il secondo si trovava a Napata dal 1000 al 300 a.C., ed infine l'ultimo fu a Meroë (300 a.C.–300 d.C.). Kerma fu il primo regno centralizzato della Nubia, con le sue forme indigene di architettura e le sue usanze funerarie. Gli ultimi due regni, Napata e Meroe, furono fortemente influenzati dall'antico Egitto, culturalmente, economicamente, politicamente e militarmente. I regni Kush, a turno, entrarono in dura competizione con l'Egitto. Durante l'ultimo periodo della storia dell'antico Egitto, i re di Napata conquistarono ed unificarono l'Egitto. I Napatani divennero i faraoni della XXV dinastia egizia. Il dominio napata sull'Egitto terminò con la conquista assira del 656 a.C.
Saqqara è una vasta necropoli situata in Egitto a 30 km a sud della città moderna del Cairo. Benché ospiti molti complessi funerari, il più importante e famoso è la piramide a gradoni di Djoser della III dinastia, considerata la più antica tra le piramidi e l'antesignana di quelle che diverranno poi, con la IV dinastia, le cosiddette piramidi perfette. Il nome "Saqqara" deriverebbe dal nome del vicino odierno villaggio arabo; è tuttavia controverso se tale nome non derivi, a sua volta, da quello dell'antico dio della morte Sokar, il che sarebbe in linea con la scelta sepolcrale, o piuttosto dal nome di una tribù araba, i Beni Soqar, che aveva prescelto la zona quale propria sede stanziale. L'area era già stata originariamente prescelta da Funzionari e Dignitari della I dinastia, che qui eressero le loro enormi màstabe (tanto che per lungo tempo si è creduto si trattasse di sepolture reali), ma non furono pochi i Re dell'Antico Regno che prescelsero questa necropoli per le loro sepolture, forse proprio per la vicinanza con la neo-fondata Capitale Menfi. Altre sepolture di dinastie successive si trovano nell'area di Saqqara verosimilmente come tributo agli "antichi re" unificatori del Paese.
Record aggiornato il: 2025-11-09T02:32:28.935Z