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Autore principale: Sen, Amartya
Il benessere (da ben – essere = "stare bene" o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano, e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona all’interno di una comunità di persone (società). Il benessere consiste quindi nel miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, il piano psichico ed il piano sociale dell'individuo; la condizione di benessere è di natura dinamica.
Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.
Il pauperismo fu un movimento spirituale medioevale, caratteristico degli ordini mendicanti e di altri predicatori cristiani che ne esaltavano il messaggio religioso e sociale. Ancora oggi la povertà è la promessa e l'impegno di uno stile di vita sancito con l'emissione di un voto che implichi la rinuncia ad ogni proprietà non solo per i religiosi ma anche per la comunità che trarrà il proprio mantenimento unicamente dal lavoro e dall'aiuto della divina Provvidenza. Nel Medioevo si evidenziava la figura del questuante, un frate addetto a girare per città e campagne per sollecitare il versamento della questua, ossia di una donazione volontaria atta al sostentamento del convento. L'obbligo alla povertà e la pratica della raccolta delle elemosine (ormai quasi totalmente abbandonata) vennero progressivamente limitate o vietate come unica fonte di reddito da Papa Sisto IV (1475) e dal successivo Concilio di Trento che permise agli ordini mendicanti di possedere, collettivamente, delle rendite.
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