Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Timotheus presbitero di Costantinopoli; Germanus patriarca di Costantinopoli ; santo, 1.
Serie: Collana di testi patristici ; 107
Con filosofia patristica si intende la filosofia cristiana dei primi secoli, elaborata dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Dopo il periodo dell'Apologetica, che aveva visto gli scrittori cristiani impegnati nella difesa della loro religione dalle tesi morali e filosofiche ad essa contrarie, si giunge alla concessione ai cristiani della libertà di culto con l'editto di Milano (313): non è più necessario difendere la dottrina cristiana. Gli scrittori cristiani hanno così la possibilità di impegnarsi nell'evangelizzazione della religione e nell'indagine dei testi sacri (Esegesi). Costoro si rendono tuttavia consapevoli della sopravvivenza dei modelli ereditati dalla cultura pagana: si sentono perciò in dovere di fare i conti con il fascino che la filosofia, la retorica e la letteratura antiche continuano ad esercitare. Da qui la ricerca di un possibile dialogo (spesso sull'esempio di Origene): da un lato si cerca di interpretare il Cristianesimo mediante concetti ripresi dalla filosofia greca, dall'altro si riconduce il significato di questa alla nuova religione.
È detta apologetica (dal greco ἀπολογία, apologhía, «discorso in difesa») la disciplina teologica relativa a una precisa corrente di pensiero che si propone di sostenere le tesi dei propri dogmi, in difesa da opposizioni esterne. In questo l'apologetica si differenzia dalla semplice ‹apologia›, che è difesa di un particolare argomento, avvenimento o individuo. L'apologetica si è sviluppata massimamente nella dottrina teistica cristiana. In altre religioni (Islam) vi sono soltanto tentativi minori, tanto che il termine «apologetica», se privo di altre determinazioni, va quasi sempre inteso come «apologetica cristiana».
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:27:12.962Z