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Autore principale: Bargellini, Piero, 1897-1980
Fa parte di: Pian dei giullari
Fa parte di: Pian dei giullari
Fa parte di: Pian dei Giullari : panorama storico della letteratura italiana / Piero Bargellini
Fa parte di: Pian dei giullari
Fa parte di: Pian dei giullari
Nell'architettura della prima metà dell'Ottocento si impone inizialmente la tendenza neoclassica, già presente nella seconda metà del Settecento, ma, in concomitanza con il diffondersi della sensibilità romantica e il conseguente interesse per lo storicismo, ben presto si manifestano tendenze architettoniche che propongono il recupero di "stili" di epoche precedenti (in particolare il medioevo come presunta culla delle identità nazionali), caratterizzate dal prefisso “neo” (neoromanico, neogotico ecc.), che vengono definite anche con il termine revivalismo. L'Ottocento è dunque caratterizzato da una sorta di codice: l'eclettismo storicista, dove tutti i gusti possono essere simultaneamente presenti nell'opera complessiva di uno stesso progettista o addirittura nello stesso edificio. Questo almeno fino all'avvento sulla fine del secolo del movimento Art Nouveau (detto anche Liberty), che fu il primo movimento architettonico non storicista e pertanto moderno (modernismo).
Il repertorio che va dagli inizi del XIX secolo all'immediato secondo dopoguerra in Italia costituisce la canzone classica napoletana, che rappresenta uno dei punti d'eccellenza della canzone italiana, divenuti nel corso degli anni simbolo dell'Italia musicale nel mondo. I brani del periodo sono stati interpretati nel corso del tempo da numerosi interpreti di fama mondiale i quali hanno contribuito alla diffusione della canzone napoletana. Si ricorda Enrico Caruso, tra i primi protagonisti del '900 ad aver portato la Canzone napoletana all'attenzione del mondo, Sergio Bruni e Roberto Murolo tra i cantautori della tradizione partenopea più pura e raffinata, tra i cantautori più importanti e innovativi Renato Carosone e Pino Daniele, e tra i maggiori interpreti Mario Abbate, Domenico Modugno, Massimo Ranieri, Nunzio Gallo, Mario Trevi, Consiglia Licciardi, Teresa De Sio, Fred Bongusto, Mario Merola, Beniamino Gigli, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo, José Carreras, Andrea Bocelli, Claudio Villa, Al Bano, Lucio Dalla, Renato Zero, Nino Taranto, Mina, Nina Simone, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti, Renzo Arbore, Nino D'Angelo e tanti altri tra gli interpreti non napoletani. Generalmente definita come musica tradizionale e più specificamente musica popolare, pur nelle origini di tradizione orale, secondo alcuni musicologi la canzone napoletana apparterrebbe eccezionalmente alla musica colta.
Grottaferrata (IPA: ɡrɔttafer'raːta, Crypta Ferrata in latino) è un comune italiano di 20 636 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Dopo aver ottenuto l'autonomia amministrativa nel 1848, stretta tra Frascati, Marino, Rocca di Papa e Morena, è attualmente uno dei luoghi di villeggiatura e residenziali più eleganti e frequentati dei Castelli Romani, grazie al rapido collegamento con Roma assicurato dalla strada statale 511 via Anagnina, che attraversa il territorio criptense per tutta la sua estensione. Il comune è conosciuto soprattutto perché ospita l'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, fondata nel 1004 da san Nilo da Rossano e costituita attualmente in abbazia territoriale retta dall'Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata.
Il carbonato di sodio è un sale di sodio dell'acido carbonico, come l'idrogenocarbonato di sodio. A differenza di quest'ultimo, nel carbonato entrambi gli ioni idrogeno dell'acido sono stati sostituiti da ioni sodio. Il carbonato di sodio in passato è stato chiamato a lungo soda, da non confondere con la "soda caustica", nome tradizionale dell'idrossido di sodio. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca. Per riscaldamento tende a decomporsi liberando biossido di carbonio (calcinazione) gassoso. Sciolto in acqua produce una soluzione basica; una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25 °C ha pH 11,5. Inserito tra gli additivi alimentari codificati dall'Unione europea con la sigla E 500, trova impiego nella fabbricazione del vetro, di prodotti quali silicato e fosfati di sodio, nell'industria della carta e nella produzione di detergenti. Nella produzione di alimenti è utilizzato nei prodotti dolciari per coadiuvare la fermentazione dell'impasto. Produce un'alveolatura dei prodotti fine e regolare. In chimica è un moderato reagente alcalinizzante.
Per Letteratura italiana del Duecento si intende il periodo storico che va dal 1224, data presumibile della composizione del Cantico delle creature di san Francesco d'Assisi, al 1321, anno in cui morì Dante, si contraddistingue per i numerosi mutamenti in campo sociale e politico e per la viva attività intellettuale e religiosa.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:09:01.315Z