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Autore principale: Heidegger, Martin
Serie: Pensatori del nostro tempo ; 8
Serie: Strumenti [La nuova Italia]
Serie: Pensatori del nostro tempo [La nuova Italia] ; 8
Serie: Pensatori del nostro tempo ; 8
Serie: Pensatori del nostro tempo ; 8
Serie: Pensatori del nostro tempo ; 8
Serie: Strumenti [La nuova Italia] ; 75
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 75
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 75
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 75
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 75
Serie: Paperbacks. Classici ; 22
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 75
Sentieri interrotti (Holzwege), pubblicato nel 1950, è uno dei testi che rappresentano la cosiddetta "svolta" (Kehre) nel pensiero di Martin Heidegger, ovvero il passaggio dalla ricerca sul senso dell'essere in riferimento all'esistenza umana, ricerca basata sul metodo della fenomenologia, all'indagine diretta alla verità dell'essere come evento del linguaggio, caratteristica della seconda fase del suo pensiero.
Martin Heidegger (pronuncia italiana: ['martin 'aideger]; pronuncia tedesca: ['maɐ̯ti:n 'haɪdɛgɐ]; Meßkirch, 26 settembre 1889 – Friburgo in Brisgovia, 26 maggio 1976) è stato un filosofo tedesco, considerato il maggior esponente dell'esistenzialismo ontologico e fenomenologico (anche se lui stesso ha rigettato quest'ultima etichetta).
Pietro Chiodi (Corteno Golgi, 2 luglio 1915 – Torino, 22 settembre 1970) è stato un filosofo e partigiano italiano.
La fenomenologia è una disciplina filosofica fondata da Edmund Husserl (1859-1938), membro della Scuola di Brentano, che designa altresì lo studio dei fenomeni in ambito filosofico per come questi si manifestano, nella loro apparenza, alla coscienza intenzionale del soggetto, indipendentemente dalla realtà fisica esterna, il cui valore di esistenza viene messo per così dire «tra parentesi».La fenomenologia ha avuto una profonda influenza sull'esistenzialismo in Germania e Francia, ma anche sulle scienze cognitive odierne e nella filosofia analitica.
Il criticismo è un indirizzo filosofico che si propone di studiare e giudicare i problemi della conoscenza filosofica scomponendoli in problemi elementari, per cercare di risolverli. Esso restringe in tal modo il campo di indagine della filosofia, ma ritiene al contempo di acquisire una maggiore sicurezza sulla veridicità delle affermazioni che vengono fatte al suo interno. Il metodo di cui si serve consiste nel criticare o analizzare la ragione tramite la ragione stessa, in modo da scoprirne i limiti e poter così giudicare fondati o infondati alcuni dei principi che essa suole affermare. Il criticismo è stato chiamato anche filosofia del limite, in quanto tende a limitare o a circoscrivere le possibilità della conoscenza umana, per quanto in questo modo essa riesca ad approdare a forme di sapere più sicuro. Il criticismo, in fin dei conti, è un'analisi della ragione umana, che diventa insieme giudice e imputato nel tentativo di scoprire cosa può realmente conoscere e affermare con certezza.Il maggior esponente di questa corrente filosofica è il pensatore tedesco Immanuel Kant, che ricorse alla metafora della colomba per illustrare come, a suo modo di vedere, i limiti imposti all'intelletto siano in realtà costitutivi della sua stessa possibilità di muoversi e di conoscere:
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:54:43.650Z