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Autore principale: Giannarelli, Antonella
Pubblicazione: Piombino : Il Foglio, 2019
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Val di Cornia costituisce l'estremo lembo meridionale della provincia di Livorno, sul territorio della Maremma Piombinese; si estende nell'area a cavallo tra la Maremma Livornese (storicamente Maremma Pisana) e la Maremma Grossetana nei pressi della foce dell'omonimo fiume. Il territorio risulta prevalentemente collinare nell'entroterra dove si insinua verso le ultime propaggini sud-occidentali delle Colline Metallifere e si inoltra nella parte meridionale della provincia di Pisa lambendo la Val di Cecina; è pianeggiante invece lungo la fascia costiera, fatta eccezione per il promontorio di Piombino che separa l'omonima città (che ne è capoluogo e sede del Circondario) dal Golfo di Baratti, sulla cui sommità settentrionale sorge il borgo medievale di Populonia che si è sviluppato presso la preesistente città etrusca con le relative necropoli. L'area include lungo la fascia costiera il territorio comunale di Piombino e quello di San Vincenzo, mentre nell'entroterra interessa i comuni di Campiglia Marittima, Suvereto, Sassetta, Monteverdi Marittimo. La zona si caratterizza per aree archeologiche di epoca etrusca, tra le quali spiccano quelle del Golfo di Baratti e di Populonia, e per i centri storici di epoca medievale. Notevole è inoltre la ricchezza del sottosuolo, sfruttato per le numerose miniere già dai tempi degli Etruschi. Storicamente la Val di Cornia ha fatto parte in epoca medievale della Repubblica di Pisa fino al 1399, anno in cui gli Appiani fondarono la Signoria, poi Principato di Piombino, che comprendeva oltre a questo territorio anche la Val di Pecora, Val Bruna e la isole Elba, Pianosa e Montecristo. Dopo la caduta di Napoleone (il Principato era retto da Elisa Bonaparte), il territorio fu annesso al Granducato di Toscana, fino alla costituzione dello Stato Italiano. Molto conosciuti a livello nazionale e internazionale sono i vini della Val di Cornia DOC, come il Val di Cornia rosso. La zona di produzione della d.o.c. Val di Cornia è una grande area che comprende i comuni di Suvereto, Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Sassetta in provincia di Livorno ed il comune di Monteverdi in provincia di Pisa. I vini prodotti nei territori del comune di Suvereto hanno diritto alla denominazione di sottozona "Suvereto".
La viticoltura in Toscana è l'insieme delle attività di coltivazione di uva e produzione di vino svolte nella regione.
Il Val di Cornia rosso è un vino DOCG la cui produzione è consentita nelle province di Livorno e Pisa.
I Parchi della Val di Cornia sono un insieme di parchi che si trova nelle province di Grosseto e di Livorno, gestiti da una società per azioni con capitale misto pubblico e privato dai comuni della val di Cornia (Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto), con l'obiettivo di valorizzare e tutelare le aree di interesse archeologico e naturalistico.
La Val di Cornia costituisce l'estremo lembo meridionale della provincia di Livorno, sul territorio della Maremma Piombinese; si estende nell'area a cavallo tra la Maremma Livornese (storicamente Maremma Pisana) e la Maremma Grossetana nei pressi della foce dell'omonimo fiume. Il territorio risulta prevalentemente collinare nell'entroterra dove si insinua verso le ultime propaggini sud-occidentali delle Colline Metallifere e si inoltra nella parte meridionale della provincia di Pisa lambendo la Val di Cecina; è pianeggiante invece lungo la fascia costiera, fatta eccezione per il promontorio di Piombino che separa l'omonima città (che ne è capoluogo e sede del Circondario) dal Golfo di Baratti, sulla cui sommità settentrionale sorge il borgo medievale di Populonia che si è sviluppato presso la preesistente città etrusca con le relative necropoli. L'area include lungo la fascia costiera il territorio comunale di Piombino e quello di San Vincenzo, mentre nell'entroterra interessa i comuni di Campiglia Marittima, Suvereto, Sassetta, Monteverdi Marittimo. La zona si caratterizza per aree archeologiche di epoca etrusca, tra le quali spiccano quelle del Golfo di Baratti e di Populonia, e per i centri storici di epoca medievale. Notevole è inoltre la ricchezza del sottosuolo, sfruttato per le numerose miniere già dai tempi degli Etruschi. Storicamente la Val di Cornia ha fatto parte in epoca medievale della Repubblica di Pisa fino al 1399, anno in cui gli Appiani fondarono la Signoria, poi Principato di Piombino, che comprendeva oltre a questo territorio anche la Val di Pecora, Val Bruna e la isole Elba, Pianosa e Montecristo. Dopo la caduta di Napoleone (il Principato era retto da Elisa Bonaparte), il territorio fu annesso al Granducato di Toscana, fino alla costituzione dello Stato Italiano. Molto conosciuti a livello nazionale e internazionale sono i vini della Val di Cornia DOC, come il Val di Cornia rosso. La zona di produzione della d.o.c. Val di Cornia è una grande area che comprende i comuni di Suvereto, Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Sassetta in provincia di Livorno ed il comune di Monteverdi in provincia di Pisa. I vini prodotti nei territori del comune di Suvereto hanno diritto alla denominazione di sottozona "Suvereto".
Il termine folclore o folklore (pron. [folˈklore]; dall'inglese folk, "popolo", e lore, "sapere") si riferisce a quelle forme di cultura popolare comprendente le tipologie di tradizione tramandate spesso oralmente e riguardanti conoscenze, usi e costumi, miti, fiabe e leggende, filastrocche, proverbi e altre narrazioni, credenze popolari, musica, canto, danza eccetera, il tutto riferito a una determinata area geografica, a una determinata popolazione, ai ceti popolari in quanto subalterni, a più d'una o a tutte queste determinazioni.
Il volume Il Folklore d'Italia - Guida dei Gruppi Folklorici Italiani è un annuario che come suggerisce il sottotitolo, va utilizzato come guida, per gli interessati, al variegato e vasto mondo del folclore italiano.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T04:46:32.469Z