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Autore principale: Lucarelli, Carlo, 1960-
L'omicidio (anche assassinio) è la soppressione di una vita umana a opera di un altro essere umano. L'omicida può provocare la morte altrui per mezzo di qualsiasi modalità (reato a forma libera), anche per omissione, ma in ogni caso la sua azione o inazione sono volontarie. Questa volontà generica non va confusa con il dolo ed è presente anche nell'omicidio colposo e preterintenzionale, come volontà di compiere l'azione che causa la morte altrui (per esempio superare i limiti di velocità, finendo, poi, involontariamente per travolgere e uccidere un pedone). Si avrà omicidio volontario solo quando l'omicida, a causa della sua azione od omissione volontaria, intende specificamente causare la morte della vittima. L'omicidio volontario può essere premeditato oppure non premeditato.
Il serial killer, o assassinio seriale, è un pluriomicida di natura compulsiva, che uccide persone spesso con tratti comuni quali l'età, il sesso o la professione o con specifiche preferenze verso bambini, donne o uomini, con o senza regolarità temporale e con un modus operandi caratteristico. Solitamente le vittime scelte dal serial killer sono sostitute di un'altra persona la quale è il vero oggetto della sua rabbia o compulsione. La natura compulsiva dell'azione, talvolta priva di movente, è in genere legata a traumi della sfera emotivo-sessuale.
La criminologia è una scienza che studia i comportamenti criminali, l'insieme ordinato delle conoscenze empiriche sul crimine, sul reo, sulla condotta socialmente deviante e sul controllo di tale condotta e sulla vittima.
Record aggiornato il: 2025-11-09T02:12:54.883Z