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Pubblicazione: Roma : Minimum fax, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Sociologia della devianza è una branca della sociologia che si occupa di analizzare e indagare i comportamenti devianti all'interno di una società e di rintracciarne delle cause. I concetti chiave di questa branca della sociologia sono, in larga misura, condivisi con il diritto. La sociologia della devianza, assieme alla sociologia del diritto, è una disciplina studiata in criminologia e nei curriculum delle lauree in giurisprudenza, oltre che in sociologia. Il concetto di devianza viene definito nel dibattito sociologico degli anni Cinquanta all'interno della teoria funzionalista, in particolare grazie all'opera più nota di Talcott Parsons “Il sistema sociale”. Connessi all'idea di "devianza" troviamo i concetti di "controllo sociale" [Gurvitch, 1997], elemento centrale nello studio dei comportamenti devianti dei membri di una società [Berger & Luckmann, 1966] e di mutamento sociale. La sociologia, interessata a seconda dei casi alle condizioni dell'ordine e della stabilità o piuttosto ai conflitti e alla disorganizzazione, trova nello studio della devianza un fertile terreno di analisi relativo in particolare allo studio del mutamento sociale. La categoria comprende sia i comportamenti devianti che rappresentano delle violazioni del diritto positivo, definibili come comportamenti criminali, sia quelli che si scostano dai modelli normativi e dalle regole sociali e culturali di un dato contesto sociale.
Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, è considerata la seconda più grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979. In base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovrà ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potrà formare la commissione, altrimenti il consiglio dovrà scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, è 705. Nessun'altra istituzione dell'UE è eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.
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