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Autore principale: Soffici, Ardengo
Ugo Fasolo (Belluno, 27 dicembre 1905 – Vicenza, 19 ottobre 1980) è stato un poeta italiano. Laureatosi a Firenze in scienze naturali e specializzatosi in ingegneria ottica, cominciò a scrivere sin da giovane. La sua poetica risentì dell'esperienza nelle Grandi Guerre: e fu dopo la Seconda guerra mondiale che egli ebbe modo di esprimerla al meglio, qualificandosi come poeta della bellezza. Nell'arco della sua vita collaborò alla rivista Il frontespizio, pubblicò anche con grandi case editrici e fu giurato nel Premio Settembrini. Ebbe occasione di frequentare numerosi letterati e artisti, fra cui Ardengo Soffici, Carlo Betocchi, Carlo Bo, Aldo Palazzeschi, Mario Pomilio, Diego Valeri, Giorgio Bàrberi Squarotti. Stabilitosi a Venezia nel 1950, successe al Valeri come presidente dell'Associazione degli Scrittori Veneti. E fu recandosi ad un convegno veronese di quest'Associazione che egli morì in un incidente automobilistico nel 1980, all'età di 75 anni. Scrisse anche libri di saggistica, diresse la rivista veneziana “Lettere venete” e fu tradotto in varie lingue europee.
Nel 1948 anche la Quadriennale di Roma risente del dibattito su “continuità o rottura” con la cultura del ventennio fascista, all'epoca molto sentito. A segnare il distacco la stessa denominazione viene mutata in “Rassegna nazionale delle arti figurative” (sebbene dalla successiva edizione del 1951 la rassegna riprenderà il nome originario). Si chiude "l'era" della gestione di Cipriano Efisio Oppo (che, per la prima volta, si ritiene libero di partecipare come artista all'esposizione) e la Quadriennale viene affidata a un commissario, lo scultore Francesco Coccia, che ne diventa anche segretario generale. Non sono previsti premi per gli espositori, e di conseguenza viene eliminata anche la giuria; la stessa sede espositiva è spostata, per motivi logistici, alla Galleria nazionale d'arte moderna a Valle Giulia. La continuità è però nella formula che vede la Quadriennale romana come una ricognizione a tutto tondo delle arti figurative in Italia. Gli artisti presenti sono circa ottocento, le opere millecinquecento. L'esposizione si apre il 31 marzo del 1948 e si chiude nel maggio 1948, con una scarsa presenza di pubblico. Vi partecipano i Neocubisti e gli astrattisti del Gruppo Forma.
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