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Titolo uniforme: Misha.
Autore principale: Defonseca, Misha
Pubblicazione: Milano : Ponte alle Grazie, \1998!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Sopravvivere coi lupi è un libro scritto da Misha Defonseca, pseudonimo di Monique De Wael. Dal romanzo è stato tratto nel 2007 l'omonimo film, Sopravvivere coi lupi per la regia e la sceneggiatura di Véra Belmont e con Mathilde Goffart nel ruolo della giovane Misha.
Sopravvivere coi lupi è un libro scritto da Misha Defonseca, pseudonimo di Monique De Wael. Dal romanzo è stato tratto nel 2007 l'omonimo film, Sopravvivere coi lupi per la regia e la sceneggiatura di Véra Belmont e con Mathilde Goffart nel ruolo della giovane Misha.
Misha Defonseca, pseudonimo di Monique De Wael (Etterbeek, 2 settembre 1937), è una scrittrice belga.
Oscar al miglior attore non protagonista (Academy Award for Best Supporting Actor) viene assegnato all'attore che compare in un film in un ruolo non protagonista votato come migliore dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cioè l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi conosciuti in Italia come premi Oscar.
Charles Aznavour, nome d'arte di Chahnourh Varinag Aznavourian, in armeno: Շահնուր Վաղինակ Ազնավուրյան ((); Parigi, 22 maggio 1924 – Mouriès, 1º ottobre 2018), è stato un cantautore, attore e diplomatico francese di origine armena. Insignito della Legion d'Onore per il lustro dato alla Francia, era ambasciatore dell'Armenia in Svizzera dal 12 febbraio 2009. Nel 2010 ha ricevuto un riconoscimento italiano al Teatro "La Fenice" di Venezia: il "Premio Lunezia nel Mondo" per la qualità Musical-Letteraria delle Sue Opere e per il talento interpretativo. Aznavour cantava in sette lingue e ha venduto oltre 300 milioni di dischi nel mondo.
Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda metà del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. Tra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei. La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (hòlos, "tutto intero") e καίω (kàiō, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah (in ebraico: שואה?, lett. "catastrofe, distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare. L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l'idea della "unicità della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento è assai discussa tra gli storici.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T02:17:58.533Z