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Autore principale: Libreria antiquaria Luigi Gonnelli & figli
Pubblicazione: Firenze : Gonnelli, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Bollettino informativo
L'incisione è una tecnica artistica. Può essere in cavo o in rilievo. La tecnica in cavo consiste in una matrice di metallo che può essere incisa direttamente (bulino, niello, maniera nera, puntasecca), oppure incisa con acidi (acquaforte, acquatinta, cera molle). Tale tecnica viene denominata in cavo perché l'inchiostro di stampa penetra nei solchi formatisi per azione del bulino o dell'acido. L'impressione sulla carta lascia sempre il segno della matrice. La tecnica in rilievo prevede che una matrice venga scolpita in altorilievo (tipo timbro); anticamente soltanto in legno (silografia o xilografia), oggi anche in linoleum, in pannello di fibra a media densità o in altri materiali simili. L'incisione viene usata da tempo anche nel campo dell'oreficeria, come decorazione di un oggetto (anello, bracciale o altro) associato anche a tecniche di incastonatura. Particolare tecnica incisoria, manuale e meccanica insieme, è il ghiglioscé.
La stampa in ambito artistico è una tecnica con la quale vengono create opere d'arte mediante l'utilizzo del processo di stampa, specialmente su carta. Con l'eccezione del monotipo, una tecnica di stampa capace di produrre multipli dello stesso soggetto ma differenti tra loro, ogni esemplare non è da considerarsi una copia ma un originale, dato che non è una riproduzione di un'altra composizione. Per contro, la pittura o il disegno creano un'opera originale unica. Le stampe artistiche vengono prodotte attraverso una sola superficie originale, ovvero una matrice. I tipi più comuni di matrici includono placche di metallo, di solito rame o zinco, usate nell'incisione o nell'acquaforte; pietra, usata nella litografia; blocchi di legno per la xilografia; linoleum per la linoleografia e vari tessuti per la serigrafia; scanner e macchine digitali professionali da cui viene digitalizzata la matrice per le stampe Giclée. Le opere stampate dalla stessa matrice creano una edizione; in tempi moderni ogni opera della stessa edizione viene generalmente firmata e numerata per formare una edizione limitata. Una stampa può anche essere il risultato di varie tecniche combinate tra loro.
Le incisioni rupestri della Val Camonica (sito UNESCO nº 94, Arte rupestre della Val Camonica) si trovano in provincia di Brescia e costituiscono una delle più ampie collezioni di petroglifi preistorici del mondo. L'arte rupestre è segnalata su circa 2 000 rocce in oltre 180 località comprese in 24 comuni, con una particolare concentrazione nelle municipalità di Capo di Ponte, Ceto (Nadro), Cimbergo e Paspardo, Sonico, Sellero, Darfo Boario Terme, Ossimo dove esistono 8 parchi attrezzati per la visita. Si tratta del primo Patrimonio dell'umanità riconosciuto dell'UNESCO in Italia (1979), che ha riconosciuto oltre 140 000 figure, anche se nuove ininterrotte scoperte ne hanno progressivamente aumentato il numero complessivo portandole fino a duecentomila se non trecentomila.
Il termine grafica indica genericamente il prodotto della progettazione orientata alla comunicazione visiva. La conoscenza delle strutture portanti e delle strutture modulari delle figure geometriche fondamentali rende possibile la ricerca di forme geometriche nuove ed un campo specifico in cui questo tipo di ricerca è utilizzato con grande vantaggio è proprio quello della grafica. Oltre al concetto internazionale di graphic design (progettazione grafica) che intende l'attuazione di una precisa strategia di marketing prima e strategia creativa dopo, il termine può comprendere il concetto di grafica d'arte, settore orientato alla produzione in serie anche di opere artistiche, slegate quindi da una vera progettazione commerciale.
Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici. Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche. L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:39:00.655Z