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Pubblicazione: Firenze ; Milano : Giunti, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
Lolita è un film del 1962 diretto da Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, autore in prima persona anche della sceneggiatura della pellicola.
Paura e desiderio (Fear and Desire) è un film del 1953 diretto da Stanley Kubrick. Con un team di produzione di sole quindici persone, è il primo lungometraggio realizzato da Kubrick, il quale – come avvenne per gli altri suoi primi lavori – ne curò anche il montaggio e la fotografia. Il film rappresenta inoltre il primo approccio del regista al genere di guerra, che verrà in seguito ripreso nelle pellicole Orizzonti di gloria (1957) e Full Metal Jacket (1987), con le quali Paura e desiderio condivide l'analisi della condizione dei soldati in guerra. Sebbene il film non riguardi una guerra specifica, è stato prodotto e distribuito durante l'apice della guerra di Corea. Proiettato in anteprima a New York il 31 marzo 1953 e distribuito negli Stati Uniti da Joseph Burstyn il giorno successivo, per numerosi anni il film non è stato reperibile nei canali di distribuzione ufficiali per volontà stessa dell'autore. Tuttavia, dal 2012 è disponibile sul mercato una versione restaurata della pellicola.
La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l'hanno portata dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi di effetti speciali realizzati principalmente con la grafica computerizzata.
2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) è un film del 1968 prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke, che produsse il soggetto e, sulla medesima traccia, scrisse il romanzo omonimo pubblicato nello stesso anno. Colossal di fantascienza ambientato in un vicino futuro, tocca temi come l'identità della natura umana, il suo destino, il ruolo della conoscenza e della tecnica. Per quanto l'ispirazione provenga dal classico racconto del 1948 La sentinella di Clarke, quest'ultimo ha ammesso che "La sentinella assomiglia a 2001 come una ghianda assomiglia a una quercia adulta". Il film è considerato un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico. Nel 1991 la pellicola è stata giudicata di rilevante significato estetico, culturale e storico, e inserita nella lista di film preservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quindicesimo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria fantascienza.
2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) è un film del 1968 prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke, che produsse il soggetto e, sulla medesima traccia, scrisse il romanzo omonimo pubblicato nello stesso anno. Colossal di fantascienza ambientato in un vicino futuro, tocca temi come l'identità della natura umana, il suo destino, il ruolo della conoscenza e della tecnica. Per quanto l'ispirazione provenga dal classico racconto del 1948 La sentinella di Clarke, quest'ultimo ha ammesso che "La sentinella assomiglia a 2001 come una ghianda assomiglia a una quercia adulta". Il film è considerato un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico. Nel 1991 la pellicola è stata giudicata di rilevante significato estetico, culturale e storico, e inserita nella lista di film preservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quindicesimo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria fantascienza.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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