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Autore principale: Ducceschi, Giorgio
Pubblicazione: Pistoia : C.R.T., [2003]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giorgio VI (nato Albert Frederick Arthur George; Sandringham, 14 dicembre 1895 – Sandringham, 6 febbraio 1952) è stato re del Regno Unito e degli altri Domini britannici d'oltremare dall'11 dicembre 1936 fino al 6 febbraio 1952, giorno della sua morte. Fu l'ultimo Imperatore d'India fino al 15 agosto 1947, pur mantenendo il titolo fino al 22 giugno 1948. Fu anche l'ultimo sovrano britannico a essere re di tutta l'Irlanda; infatti, sebbene l'Irlanda fosse divenuta una repubblica nel 1937, il sovrano mantenne comunque il controllo fino al 1949 e il titolo fino alla morte. Era il padre dell'attuale sovrana Elisabetta II e di sua sorella Margaret. Nacque dall'unione tra il duca di York, in seguito divenuto re Giorgio V, e la principessa Maria di Teck, secondogenito dopo il fratello Edoardo. Nel 1920 fu nominato dal padre duca di York e conte di Inverness. Nel 1923 sposò nell'abbazia di Westminster lady Elizabeth Bowes-Lyon, dalla quale ebbe le due figlie, Elisabetta e Margaret. L'11 dicembre 1936, in seguito all'abdicazione del fratello Edoardo VIII, salì al trono prendendo il nome di Giorgio VI, poiché il suo primo nome Albert suonava troppo tedesco ed era stato già rifiutato dal nonno Edoardo VII. Fu incoronato il 12 maggio 1937 nell'abbazia di Westminster insieme alla moglie, la regina Elizabeth Bowes-Lyon; questa fu la prima incoronazione trasmessa dalla radio e registrata per la riproduzione privata dalla BBC. Evento centrale del suo regno fu la seconda guerra mondiale, combattuta dal Regno Unito, alleato della Francia e poi degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica, contro l'Asse. Durante tutta la guerra, e in modo particolare durante il difficile periodo dei bombardamenti su Londra, seppe conquistare la stima e l'affetto dei suoi sudditi, rimanendo sempre saldamente al suo posto e rifiutando ogni fuga, contribuendo anzi, con i suoi discorsi radiofonici, a tenere alto il morale del paese durante la resistenza all'attacco subito dalla Germania nazista.Nel dopoguerra fu tra i principali promotori della ripresa economica e sociale del Regno Unito.
Giorgio III (Giorgio Guglielmo Federico di Hannover; Londra, 4 giugno 1738 – Windsor, 29 gennaio 1820) è stato re di Gran Bretagna e d'Irlanda dal 25 ottobre 1760 al 1º gennaio 1801 e, da quella data, sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda; fu anche duca di Brunswick-Lüneburg, principe elettore di Hannover, che divenne un regno il 12 ottobre 1814, e re di Corsica dal 17 giugno 1794 al 15 ottobre 1796. Fu il terzo sovrano in terra britannica della casa di Hannover, ma il primo a essere nato in Inghilterra e a usare l'inglese come lingua madre. Durante il suo lungo regno, il terzo più lungo di tutta la storia britannica, si verificarono eventi epocali per la storia dell'Inghilterra e di tutto il Regno: l'inizio della rivoluzione industriale, la guerra d'indipendenza degli Stati Uniti e le guerre napoleoniche. Inoltre Giorgio III fu il primo sovrano del Regno Unito, istituito con l'atto di Unione del 1800. Durante il suo regno cercò di ridimensionare in proprio favore l'influenza sul Parlamento dell'aristocrazia Whig, erede della Gloriosa rivoluzione del 1688-1689.Nel 1765 cominciò a dare segni di squilibrio mentale che peggiorarono con il passare degli anni. Sull'origine della sua follia sono state avanzate diverse ipotesi: alcuni hanno ritenuto che potesse essere una conseguenza della porfiria, una malattia ereditaria del sangue; secondo il divulgatore scientifico canadese Joe Schwarcz sintomi simili a quelli della porfiria possono dipendere dall'avvelenamento da piombo che, secondo lui, il re avrebbe potuto contrarre mangiando crauti cucinati in pentole di piombo. Altri studi effettuati su campioni di capelli del re, pubblicati nel 2005, hanno riscontrato un'alta concentrazione di arsenico, ammettendo l'ipotesi di un'intossicazione da arsenico all'origine dei disturbi. Dopo il piccolo crollo psichico del 1810 il figlio maggiore del re, Giorgio Augusto Federico, principe di Galles, governò come principe reggente dal 1811 fino alla morte del padre.
Giorgio Ludovico di Hannover, asceso al trono col nome di Giorgio I di Gran Bretagna (Osnabrück, 28 maggio 1660 – Osnabrück, 11 giugno 1727), è stato elettore di Hannover del Sacro romano Impero dal 23 gennaio 1698 sino alla sua morte e re di Gran Bretagna e d'Irlanda dal 1º agosto 1714 sino alla sua morte. Nato in Germania, ereditò molte terre della Bassa Sassonia e i suoi domini si espansero notevolmente, a seguito di lunghe guerre di successione. All'età di 54 anni divenne il primo re inglese appartenente alla Casa di Hannover. Nonostante fossero molti gli aspiranti al trono più vicini alla regina precedente, Anna, sua madre Sofia venne designata come legittima continuatrice della dinastia dall'Act of Settlement del 1701, vista la sua fede protestante. Salì quindi al trono Giorgio. I Giacobiti cercarono di deporre più volte Giorgio per mettere al suo posto Giacomo Francesco Edoardo Stuart, figlio cattolico di Giacomo II, ma non vi riuscirono mai. Verso la fine del suo regno a tenere le redini del potere fu il Primo Ministro Sir Robert Walpole. Giorgio morì durante uno dei frequenti viaggi compiuti nella sua amata terra natia di Hannover, nel 1727. Giorgio I non fu mai popolare tra i suoi sudditi. Molti inglesi, tra cui la nobildonna e scrittrice Mary Wortley Montagu, lo credevano poco intelligente, sulla base del fatto che era freddo e impacciato in pubblico. Si diceva anche che non parlasse inglese. Ciò era vero prima di diventare re d'Inghilterra e nei primi anni del suo regno, ma i documenti provano che in seguito diventò in grado di capire, parlare e scrivere l'inglese. Oltre al tedesco, sua lingua madre, parlava perfettamente il francese, conosceva bene il latino e aveva alcune conoscenze dell'italiano e dell'olandese.
Giorgio V, nome completo George Frederick Ernest Albert (Londra, 3 giugno 1865 – Sandringham, 20 gennaio 1936), è stato re di Gran Bretagna, d'Irlanda e dei Dominion britannici d'oltremare, nonché Imperatore d'India. Regnò dal 6 maggio 1910, morte del padre, fino al 20 gennaio 1936, giorno della sua morte. Fu inoltre un noto appassionato di filatelia e contribuì proficuamente alla "Collezione filatelica reale".
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