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Autore principale: Leoni, Renato
La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno collettivo in condizioni di incertezza o non determinismo, cioè di non completa conoscenza di esso o di una sua parte. Strumento del metodo scientifico, si avvale della matematica per studiare i modi in cui un fenomeno collettivo può essere sintetizzato e compreso e ciò avviene attraverso la raccolta e l'analisi delle informazioni relative al fenomeno studiato; con il termine statistica, nel linguaggio di tutti i giorni, si indicano anche semplicemente i risultati numerici (le statistiche richiamate nei telegiornali, ad es. l'inflazione, il PIL ecc.) di un processo di sintesi dei dati osservati, cioè gli indici statistici.
In statistica la devianza, o somma dei quadrati degli scarti dalla media, è un indice di dispersione dei dati. È anche chiamata somma dei quadrati, dall'inglese sum of squares. La sua espressione è data da: S S = ∑ i = 1 n ( x i − μ ) 2 {\displaystyle SS=\sum _{i=1}^{n}(x_{i}-\mu )^{2}} dove μ {\displaystyle \mu } è la media dei dati. La devianza perciò è un indice di dispersione, tuttavia, tende ad aumentare con la numerosità del campione, perciò, per ottenere un indice stabile, occorre dividerla per la numerosità campionaria. In questa maniera si ottiene la varianza campionaria . Per questa ragione la devianza viene raramente usata come indicatore, quanto piuttosto come quantità propedeutica a calcoli ulteriori. Può essere scomposta in due quantità che si sommano, in base a un secondo fattore o modello (vedi Scomposizione della devianza). Questa proprietà è utilizzata per l'analisi della varianza e per il calcolo del coefficiente di determinazione.
Record aggiornato il: 2025-10-24T03:19:58.201Z