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Autore principale: Mazzarino, Santo
Serie: Studi pubblicati dal R.Istituto Italiano per la storia antica ; fascicolo III
Serie: Studi pubblicati dal R. Istituto italiano per la storia antica ; 3
Serie: Studi pubblicati dall'Istituto italiano per la storia antica
Flavio Stilicone (latino: Flavius Stilicho, greco: Στιλίχων; 359 circa – Ravenna, 22 agosto 408) di origine vandala da parte di padre, fu un patrizio e console dell'Impero romano d'Occidente e magister militum dell'esercito romano. De facto esercitò la reggenza della parte occidentale dell'impero romano dalla morte di Teodosio I, sotto l'impero del giovane figlio di Teodosio I, Onorio, senza riuscire a imporre la sua autorità anche all'Impero romano d'Oriente. Condusse numerose campagne militari contro i Barbari e combatté contro l'usurpatore Gildone in Africa. Respinse i Visigoti di Alarico e sconfisse gli Ostrogoti di Radagaiso. Tuttavia, per proteggere l'Italia lasciò le frontiere del Reno sguarnite, tanto da non riuscire ad arrestare l'invasione delle armate vandale e alane. Infine, non riuscì a reprimere l'usurpazione di Costantino III in Gallia e in Britannia. Durante la sua reggenza, Stilicone condusse una politica in continuità con quella di Teodosio I: integrazione dei Barbari nell'esercito e nella società e, nel campo religioso, promozione del cristianesimo niceno e opposizione al paganesimo e alle eresie ariane e donatiste, attirandosi così l'ostilità delle élite romane.
Record aggiornato il: 2023-10-10T02:00:18.467Z