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Titolo uniforme: Storie allegre
Autore principale: Collodi, Carlo
Fa parte di: Fiabe e racconti : I racconti delle fate , Le avventure di Pinocchio, Storie allegre / Carlo Collodi ; introduzione di Giovanni Gigliozzi
Serie: Biblioteca Bemporad per i ragazzi ; 24
Serie: Biblioteca Bemporad per i ragazzi ; 24
Serie: Biblioteca Marzocco per i ragazzi ; 24
Serie: I classici del fanciullo
Serie: I classici del fanciullo
Serie: I classici del fanciullo
Serie: I Classici del fanciullo
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini. La prima metà apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto più di un burattino che vuole diventare un bambino vero, più di un volto tondo nasuto di legno, più del protagonista di un libro "morale", Pinocchio è un'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralità di interpretazioni - è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità»; reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.
Grillo Parlante è un personaggio immaginario del romanzo di Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino: il grillo parla con il burattino e lo ammonisce, impersonando la voce della coscienza che cerca di orientare Pinocchio verso le scelte giuste.
Mangiafoco, o in alcune traduzioni "Mangiafuoco" è un personaggio immaginario del libro Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi. Può essere definito come un personaggio positivo, nonostante la sua descrizione (che non mette altro che soggezione): si tratta di un personaggio tanto indulgente e comprensivo quanto burbero e suscettibile (nel primo caso, quando il burattino gli narra del suo povero Babbo; nel secondo nel momento in cui decide di gettarlo nel fuoco prima di Arlecchino). Alla fine si rivela esser in realtà generoso, consegnando a Pinocchio cinque zecchini d'oro da portare al disperato Geppetto, dopodiché lascerà libero il burattino e scomparirà definitivamente di scena. In altre versioni, si rivela esser tutt'altro che mite: generalmente, nella pellicola Pinocchio (1940) di Walt Disney e nella serie giapponese di Le nuove avventure di Pinocchio lo compra per una miseria per farlo recitare nei suoi spettacoli, soltanto per guadagnare ed esser sempre più ricco fino a che, quando sarà pressoché invecchiato, lo getterà nel fuoco; ma Pinocchio riuscirà a sfuggirgli quasi immediatamente. In altri scritti, in particolare in Il compagno Pinocchio, pubblicato dallo scrittore russo Aleksej Nikolaevič Tolstoj nel 1936, Karabas Barabas (il nome russo dell'Omone) è il principale antagonista della vicenda, il quale è in cerca di un luogo magico a cui possa adattarsi la sua chiave dorata, ma il Padre di Burrattino (soprannominato Carlo, in questa versione) sa che il posto meraviglioso si trova niente di meno che dietro latazzo sul quale vi è raffigurato un focolare: Burattino riuscirà a sottrargli le sue marionette e a farle esibire in questo nuovo teatro, sconfiggendolo.
Enrico Mazzanti (Firenze, 5 aprile 1850 – 3 settembre 1910) è stato un ingegnere e disegnatore italiano, illustratore della prima edizione in volume di Pinocchio.
Pinocchio è un film d'animazione del 1940 diretto da registi vari, prodotto dalla Walt Disney Productions e basato sul romanzo di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia d'un burattino. È il 2° Classico Disney. Con questo nuovo film Walt Disney sperava di ripetere il successo di Biancaneve e i sette nani del 1937, ma la seconda guerra mondiale non permise di raggiungere il risultato desiderato. Inoltre, Walt Disney era allo stesso tempo su un progetto più ambizioso, Fantasia uscito nello stesso anno di Pinocchio. La sceneggiatura venne scritta da Aurelius Battaglia, William Cottrell, Otto Englander, Erdman Penner, Joseph Sabo, Ted Sears e Webb Smith adattando il libro di Collodi, e narra del vecchio falegname Geppetto che intaglia un burattino di legno di nome Pinocchio, il quale viene portato in vita dalla Fata Azzurra, che gli dice che può diventare un bambino vero se si dimostra «bravo, coraggioso, disinteressato»: così iniziano le avventure del burattino per diventare un bambino vero, che coinvolgono molti incontri con una serie di loschi personaggi. La produzione fu supervisionata da Ben Sharpsteen e Hamilton Luske, e le sequenze del film vennero dirette da Norman Ferguson, T. Hee, Wilfred Jackson, Jack Kinney e Bill Roberts. Pinocchio fu una conquista rivoluzionaria nel settore degli effetti animati, dando movimento realistico a veicoli, macchinari ed elementi naturali come pioggia, fulmini, neve, fumo, ombre e acqua. Grazie ai suoi risultati significativi nelle tecniche di animazione, è spesso considerato il capolavoro tecnico di Disney. Le analisi critiche di Pinocchio lo identificano come un racconto morale che insegna semplicemente ai bambini i benefici del duro lavoro e dei valori della classe media. Anche se divenne il primo film d'animazione a vincere un premio Oscar competitivo - vincendone due, per la migliore colonna sonora e la migliore canzone per Una stella cade - inizialmente fu un flop. Realizzò infine un profitto nella sua riedizione del 1945, e nonostante sia narrativamente e graficamente molto cupo, oggi è considerato tra i migliori Classici Disney mai realizzati, e uno dei migliori film d'animazione di tutti i tempi, con un raro punteggio del 100% sul sito Rotten Tomatoes. Il film e i personaggi sono ancora prevalenti nella cultura popolare, apparendo in vari parchi Disney e in altre forme di intrattenimento. Nel 1994 Pinocchio venne inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti per essere "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".
Record aggiornato il: 2024-04-09T04:04:45.310Z