Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Zani, Vittorio; Zani, Piero
Pubblicazione: Firenze : Libreria Editrice Fiorentina, 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Stornelli d'esilio (conosciuta anche come Nostra patria è il mondo intero) è una canzone scritta dall'anarchico italiano Pietro Gori nel 1895.
Lo stornello (da non confondersi con la stornella romagnola) è un tipo di poesia generalmente improvvisata, molto semplice, d'argomento amoroso o satirico, affine alla filastrocca. Lo stornello è tipico dell'Italia centrale, in particolare Toscana, Lazio e Marche, successivamente si è diffuso anche nell'Italia meridionale. Secondo alcuni storici della letteratura e della musica, il termine stornello deriverebbe dall'uso di cantare a storno e a rimbalzo di voce da un luogo a un altro.
Cantacronache 4. Canti di protesta del popolo italiano - Canti della resistenza (1971) è il titolo dato al quarto e ultimo dei 33 giri antologici della Albatros dedicati alla ristampa di materiali del gruppo di Cantacronache originariamente usciti fra gli anni '50 e '60 per i marchi Italia Canta e DNG. Mentre i tre precedenti album contenevano canzoni d'autore, scritte e/o eseguite da Fausto Amodei, Michele L. Straniero, Margot e altri, qui sono raccolte riesecuzioni di repertori popolari, di epoche passate diverse, interpretate ancora dai componenti del gruppo torinese, che anche attraverso la stesura di brani originali si proponeva di affrontare la realtà storico-sociale contemporanea con uno spirito non dissimile. In particolare, i brani presenti sul lato A e la prima traccia del lato B erano stati registrati nel corso del 1960 per la collana di EP Canti di protesta del popolo italiano, a cura di Emilio Jona e Sergio Liberovici (che annoverava anche registrazioni sul campo, qui non incluse); le restanti quattro incisioni, pubblicate fra il 1963 e il 1965 su LP collettivi o su singoli, sono accomunate dal contesto storico (la Resistenza italiana) in cui quelle canzoni furono composte e cantate.
Le Brigate nere furono un corpo ausiliario volontario delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, organizzato dal Partito Fascista Repubblicano, che operò in Italia settentrionale dagli inizi di luglio del 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale con compiti di antiguerriglia. Il corpo fu istituito il 30 giugno 1944 col decreto legislativo 446-XXII con il nome di Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere ed era costituita da iscritti al Partito Fascista Repubblicano arruolatisi su base volontaria. Furono costituite 41 Brigate Nere territoriali (una per provincia), intitolate ciascuna a un caduto del fascismo repubblicano. A esse si affiancavano 5 Brigate mobili (di cui una alpina) e 12 Brigate autonome e speciali. Le federazioni provinciali del partito furono convertite in comandi di brigata, diretti dai rispettivi segretari federali, mentre la segreteria nazionale del PFR assumeva le funzioni di Ufficio di Stato Maggiore del Corpo. Comandante generale del Corpo fu, sin dall'inizio, il segretario del partito fascista Alessandro Pavolini.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:23:29.431Z