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Autore principale: Carpegna Falconieri, Tommaso di; Carpegna Falconieri, Tommaso
Pubblicazione: Milano : Mondadori, 2002
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
La televisione a colori è la tecnica di trasmissione e visualizzazione di immagini in movimento complete dell'informazione di colore originale. La tecnica si basa fondamentalmente sulla scansione delle componenti di colore fondamentali RGB (rosso, blu e verde) e sulla sua riproduzione su schermi mediante fosfori o pixel complessi composti da tre elementi più piccoli, uno per il colore rosso, uno per il blu ed uno per il verde. La tecnica si è sviluppata grazie al progresso delle tecnologie elettroniche e soprattutto alla progressiva riduzione delle dimensioni dei componenti.
Con il termine magia si intende una tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà; a tal fine la magia può servirsi di atti e formule verbali, come di gesti e rituali appropriati. L'etimologia del vocabolo magia (in greco μαγεία) deriva dal nome con cui veniva indicata nell'antica Grecia la dottrina praticata dai «Magi» (Μάγοι), i sacerdoti zoroastriani della Persia.
Amori & incantesimi (Practical Magic) è un film del 1998 diretto da Griffin Dunne, tratto dal Giardino delle magie di Alice Hoffman, con protagoniste le attrici Sandra Bullock e Nicole Kidman.
L'ora delle streghe (titolo originale The Witching Hour), pubblicato nel 1990 è il primo libro della saga delle Streghe Mayfair di Anne Rice.
Le cattive madri è un dipinto del pittore italiano Giovanni Segantini, realizzato nel 1894 e conservato al Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.
I Giochi del Mediterraneo sono una manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata sulla falsariga dei Giochi olimpici cui partecipano le nazioni che si affacciano sul mare Mediterraneo (ad esclusione di Israele e Palestina), più alcune nazioni dell'area mediterranea prive di accesso diretto a tale mare (Andorra, Kosovo, Macedonia del Nord, Portogallo, San Marino e Serbia). Sono organizzati sotto la supervisione del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIGM, ufficialmente Comité International des Jeux Méditerranéens - CIJM).
Nella serie letteraria di Harry Potter, creata da J. K. Rowling, si incontrano numerosi oggetti magici.
Benedetto Castelli, al secolo Antonio Castelli (Brescia, 1578 – Roma, 9 aprile 1643), è stato un monaco cristiano, matematico, fisico e accademico italiano.
I giardini pubblici Indro Montanelli sono un parco di Milano, situato nella zona di Porta Venezia. Inaugurati nel 1784 dall'amministrazione asburgica, furono il primo parco milanese espressamente destinato allo svago collettivo. Per oltre due secoli sono stati chiamati giardini pubblici, giardini di Porta Venezia, giardini di via Palestro o semplicemente i giardini, e l'uso è ancora invalso. Dal 2002 sono intitolati al giornalista e saggista Indro Montanelli, che usava trascorrervi parte del proprio tempo libero.
Le cronache fantastiche di Dino Buzzati è una raccolta postuma di scritti dello scrittore Dino Buzzati, che assembla molti testi usciti in origine sul Corriere della Sera, il Corriere d'Informazione e altri periodici, in un arco temporale che va dal 1930 al 1971. L'antologia buzzatiana è apparsa nel 2003 in un cofanetto di due volumi per l'editore Mondadori, a cura di Lorenzo Viganò. Essa contiene articoli giornalistici mai usciti in volume dopo la prima pubblicazione su riviste e giornali, ma anche altri racconti attinti da collezioni di racconti licenziate da Buzzati durante la sua vita: I sette messaggeri, Paura alla Scala, Il crollo della Baliverna, Sessanta racconti, Il colombre, Le notti difficili. Il primo volume, Delitti, è dedicato alle storie che narrano di delitti immaginari; il secondo volume, Fantasmi, include tutti i racconti di Buzzati incentrati su fantasmi, spettri, apparizioni e altri esseri fantastici.
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