Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: [Italia] : Pubblica assistenza di Campi, 2002
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Palestina, ufficialmente Stato di Palestina (in arabo دولة فلسطين, traslitterabile come Dawlat Filasṭīn), è uno Stato a riconoscimento limitato del Vicino Oriente, non membro delle Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele. Lo Stato di Palestina rivendica sovranità sui territori palestinesi della Cisgiordania e della striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come capitale designata, sebbene il suo centro amministrativo si trovi a Ramallah. Tali territori sono occupati da Israele dal 1967 a seguito della Guerra dei sei giorni. La Palestina ha una popolazione di 5.051.953 abitanti a febbraio 2020, al 121º posto nel mondo.Il 15 novembre 1988, Yasser Arafat, Presidente dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ad Algeri, proclamò l'indipendenza dello Stato di Palestina. Un anno dopo la firma degli Accordi di Oslo nel 1993, venne istituita l'Autorità Nazionale Palestinese per governare le aree A e B in Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Gaza sarebbe in seguito stata governata da Hamas dal 2007, due anni dopo il ritiro unilaterale israeliano da Gaza. L'ONU ha riconosciuto la Palestina come Stato non membro con status di osservatore permanente con la Risoluzione 67/19 dell'Assemblea generale del 29 novembre 2012. A seguito di ciò, dal 3 gennaio 2013 l'Autorità Nazionale Palestinese ha adottato il nome di Stato di Palestina sui documenti ufficiali. Il capo dello Stato è il presidente Mahmoud Abbas, mentre il governo è guidato dal premier Mohammad Shtayyeh. La Palestina è membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'Unesco e di varie altre organizzazioni internazionali. L'Unione europea, così come la maggior parte dei suoi Stati membri, mantiene rapporti diplomatici con l'Autorità nazionale palestinese, istituita nell'ambito degli accordi di Oslo. Leila Shahid, già rappresentante dell'ANP in Francia dal 1984, è stato nominato nel novembre del 2005 come rappresentante dell'ANP per l'Unione europea. Vi è un'ampia varietà di punti di vista riguardo allo status dello Stato palestinese, sia tra gli stati della comunità internazionale che tra studiosi legali. L'esistenza di uno Stato della Palestina, sebbene controversa, è una realtà nelle opinioni degli Stati che hanno instaurato relazioni diplomatiche bilaterali.
Gaza (AFI: /ˈɡaʣʣa/; in arabo: غزة, Ghazza; in ebraico: עזה, 'Azza), o Città di Gaza (Madīnat Ghazza, in arabo: ﻣﺪﻳﻨـة ﻏﺰة), è una città palestinese nella Striscia di Gaza (Territori palestinesi occupati). Con 590.481 abitanti è la più popolosa città dello Stato di Palestina. Le principali attività economiche di Gaza sono la manifattura e l'agricoltura. Tuttavia, il blocco e i conflitti ricorrenti hanno messo sotto grave pressione l'economia. La maggior parte degli abitanti di Gaza è musulmana, anche se esiste anche una piccola minoranza cristiana. Gaza ha una popolazione molto giovane, con circa il 75% di età inferiore ai 25 anni. Dal 2007 Gaza è, come l'intera Striscia di Gaza, sotto il controllo di Hamas. La città è attualmente amministrata da un consiglio comunale di 14 membri.
Il conflitto arabo-israeliano (in arabo: الصراع العربي الإسرائيلي, al-Ṣirāʿ al-ʿarabī al-isrāʾīlī, in ebraico: הסכסוך הישראלי-ערבי?, ha-sikhsukh ha-israeli-aravi) è un conflitto politico-militare che vede contrapposti lo Stato di Israele da una parte e i palestinesi e gli Stati arabi circostanti dall'altra. Le radici del conflitto risiedono nella nascita del sionismo e del nazionalismo palestinese verso la fine del diciannovesimo secolo. Il territorio geografico della Palestina, allora sotto il dominio turco-ottomano, era infatti considerato allo stesso tempo dal movimento sionista come patria storica del popolo ebraico e dal movimento nazionalista palestinese come territorio appartenente ai suoi abitanti arabi palestinesi. Il conflitto tra ebrei e arabi palestinesi nel mandato britannico della Palestina iniziò negli anni venti del Novecento. La fase principale del conflitto su larga scala tra Israele e gli Stati arabi ebbe luogo dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, al 1973, e fu costituita da una serie di guerre arabo-israeliane: la guerra del 1948, la guerra di Suez del 1956, la guerra dei sei giorni del 1967 e la guerra del Kippur del 1973. Accordi di pace sono stati firmati tra Israele ed Egitto nel 1979 e tra Israele e Giordania nel 1994, cosicché il conflitto si è tramutato nel corso degli anni da conflitto arabo-israeliano su larga scala a un più localizzato conflitto israelo-palestinese (anche detto questione palestinese), incentrato sul mutuo riconoscimento di sovranità e indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina, proclamato nel 1988 sui territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Anche il conflitto israelo-palestinese è stato caratterizzato da una serie di guerre tra Israele e organizzazioni palestinesi come l'OLP e Hamas: la guerra del Libano del 1982, la prima e seconda intifada e ripetute guerre nella striscia di Gaza. Nonostante gli accordi di Oslo del 1993, che hanno portato al mutuo riconoscimento tra Israele e OLP e alla creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese, ed il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'ONU nel 2012, un accordo di pace definitivo tra Israele e Palestina non è stato ancora raggiunto, mentre proseguono ad intermittenza sia le ostilità, sia i negoziati di pace.
Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico: , Medinat Yisra'el; in arabo: دولة اسرائيل, Dawlat Isrā'īl), è uno Stato del Vicino Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, Giordania a est, Egitto e golfo di Aqaba a sud e con i territori palestinesi, ossia Cisgiordania (comprendente le regioni storiche di Giudea e Samaria) a est, e Striscia di Gaza a sud-ovest. Situato in Medio Oriente, occupa approssimativamente un'area che secondo i racconti biblici in epoca antica era compresa nel Regno di Giuda e Israele e nella regione della Cananea, soggetta nel tempo al dominio di numerosi popoli, tra cui egizi, assiri, babilonesi, romani, bizantini, arabi e ottomani, nonché teatro di numerose battaglie etnico-religiose. In età contemporanea è stata parte del mandato britannico della Palestina, periodo durante il quale fu soggetta a flussi immigratori di popolazioni ebraiche, incoraggiate dalla nascita del movimento sionista nella città svizzera di Basilea (1897) che mirava alla costituzione di un moderno Stato ebraico. Dopo la seconda guerra mondiale e la Shoah, anche per cercare di porre rimedio agli scontri tra ebrei e arabi, il 29 novembre 1947 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella risoluzione n. 181 approvava il piano di partizione della Palestina che prevedeva la costituzione di due Stati indipendenti, uno ebraico e l'altro arabo. Alla scadenza del mandato britannico il moderno Stato d'Israele fu quindi proclamato da David Ben Gurion il 14 maggio 1948. Tale ripartizione fu però osteggiata da gruppi antisionisti e dalla totalità dei rappresentanti palestinesi, nonché dai vicini Paesi arabi. Dopo alcuni scontri già all'indomani del voto della risoluzione, terminato il ritiro delle truppe britanniche, la Lega Araba avviò una guerra contro il neonato Stato ebraico, dando origine a una serie di conflitti arabo-israeliani; accordi di pace sui confini furono in seguito raggiunti solo con Egitto (1979) e Giordania (1994). Rispetto ai territori palestinesi non esistono tuttora confini precisi. Oltre a estendere il territorio dello Stato dopo la prima guerra arabo-israeliana del 1948 (denominata da parte israeliana guerra d'Indipendenza, mentre da parte araba Nakba, "catastrofe"), rispetto a quanto previsto dalla risoluzione ONU, Israele ha anche occupato i territori della Cisgiordania e della Striscia di Gaza dopo la guerra dei sei giorni del 1967 e nel corso degli anni vi ha costruito nuovi centri abitati. Lo Stato palestinese, proclamato nel 1988 e ammesso come osservatore permanente dell'ONU nel 2012, ma non riconosciuto come tale da Israele e da altri Paesi, controlla la striscia di Gaza, dalla quale Israele sì è ritirata unilateralmente nel 2005 (facendone evacuare anche coattamente i ventuno insediamenti) e solo alcune zone della Cisgiordania, che rivendica interamente anche se rimane prevalentemente controllata da Israele, secondo le decisioni degli accordi di Oslo del 1993. La sovranità israeliana non è riconosciuta da molti Stati arabi, mentre rappresentanti palestinesi hanno riconosciuto Israele nel 1993, come parte degli stessi accordi di Oslo. Diversi tentativi di accordi di pace non hanno finora dato i frutti sperati e l'area continua quindi a essere geopoliticamente instabile. All'aprile 2015 la popolazione israeliana era di 8.345.000 abitanti. È l'unico Stato al mondo a maggioranza ebraica (il 74,9% della popolazione) e con una consistente minoranza di arabi (circa il 20%, in prevalenza di religione musulmana, ma anche cristiana o drusa). La legge fondamentale del 1980 (Israele, come il Regno Unito, non ha una Costituzione scritta) afferma che la capitale è Gerusalemme, rivendicata come tale anche dallo Stato di Palestina almeno nella sua parte orientale, ma non è riconosciuta dalla maggior parte dei membri dell'ONU. Quasi tutti gli Stati che hanno relazioni diplomatiche con Israele mantengono le proprie ambasciate a Tel Aviv, centro finanziario del Paese, o nelle vicinanze, ma mantengono comunque sedi consolari a Gerusalemme. Israele è governato da un sistema parlamentare a rappresentanza proporzionale. È considerato un Paese sviluppato, è membro dell'OCSE e secondo il Fondo monetario internazionale nel 2013 era al 37º posto nella lista degli Stati per prodotto interno lordo. Ha inoltre il più alto indice di sviluppo umano in Medio Oriente ed è uno dei Paesi con la più alta aspettativa di vita nel mondo. Nel 1967 l'Israele ha occupato le alture del Golan siriane.
La guerra dei sei giorni (ebraico: מלחמת ששת הימים, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: النكسة, al-Naksa, «la sconfitta», o حرب 1967, Ḥarb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto combattuto tra Israele da una parte ed Egitto, Siria e Giordania dall'altra, all'interno dei conflitti arabo-israeliani e che si tramutò in una rapida e totale vittoria israeliana. Al termine del conflitto Israele aveva conquistato la penisola del Sinai e la Striscia di Gaza all'Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. L'esito della guerra, la condizione giuridica dei territori occupati e il relativo problema dei rifugiati influenzano pesantemente ancora oggi la situazione geopolitica del Medio oriente.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:13:07.923Z