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Autore principale: Ridolfi, Roberto
Serie: Saggi di varia umanità ; 7
Serie: Saggi di varia umanità. N. S. ; 7
Serie: Saggi di varia umanità ; 7
Serie: Saggi di varia umanità ; 0007
Serie: Saggi di varia umanità ; 7
Serie: Saggi di varia umanità. Nuova serie ; 7
Serie: Saggi di varia umanità ; 7
Serie: Saggi di varia umanità : N. S. ; 7
La Clizia è una commedia in prosa in cinque atti di Niccolò Machiavelli. Basata su una libera interpretazione della Casina di Plauto, venne rappresentata a Firenze per la prima volta nel 1525 e pubblicata nel 1537.
Machiavellismo è un termine della letteratura politica, nato da una particolare interpretazione della dottrina politica che Niccolò Machiavelli espresse in particolare nei capitoli XV-XVIII de Il Principe.
Il Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua è un'opera di Niccolò Machiavelli composta, secondo gli studiosi, nel 1524 o 1525. Di non sicura attribuzione (è attribuita al Machiavelli in base alla testimonianza del figlio Bernardo), anche per la diversità delle forme lessicali adoperate e per una tematica secondo alcuni studiosi estranea all'autore, è sospetta di essere successiva alla data di redazione attribuita al Machiavelli o comunque frutto di una manipolazione a partire da una matrice sicuramente attribuibile alla paternità dello scrittore.
Mandragola è una commedia di Niccolò Machiavelli, considerata il capolavoro del teatro del Cinquecento e un classico della drammaturgia italiana. Composta da un prologo e cinque atti, è una potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell'epoca. Prende il titolo dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. Si è ritenuto a lungo che fosse stata scritta nel 1518, ma studi più recenti la retrodatano agli anni 1514-15. Fu pubblicata la prima volta nel 1524. Nel corso della storia, la Mandragola ebbe talmente successo e attrasse un tale entusiasmo che Voltaire espresse l'opinione che questa da sola valesse più di tutte le commedie di Aristofane. Nelle sue memorie, Carlo Goldoni raccontava che, in gioventù, a diciassette anni, aveva divorato la commedia, di nascosto, leggendola dieci volte.
Record aggiornato il: 2024-05-24T02:43:43.440Z