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Autore principale: Muedra, V.
Serie: Atlanti scientifici (Giunti Bemporad...)
Serie: Atlanti scientifici
La morfologia è una branca della biologia che studia l'aspetto esteriore di un organismo vivente con le sue relazioni e confronti. La morfologia si distingue dall'anatomia, che studia la struttura interna degli organismi viventi, e dalla fisiologia, che studia il funzionamento dei tessuti, degli organi e degli apparati, tuttavia si collega ad esse integrando la conoscenza degli organismi viventi. In ambiti particolari la morfologia può avere collegamenti anche con l'etologia e la genetica.
L'anatomia umana è principalmente lo studio scientifico della morfologia del corpo umano adulto. È suddivisa in anatomia macroscopica e anatomia microscopica. L'anatomia macroscopica (chiamata anche antropotomia) è lo studio delle strutture anatomiche che possono essere viste senza l'aiuto del microscopio. L'anatomia microscopica è lo studio delle strutture anatomiche minute assistito dal microscopio, ed include l'istologia (studio dell'organizzazione dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule). In alcune delle proprie caratteristiche l'anatomia umana è strettamente collegata all'embriologia, all'anatomia comparata e alla filogenetica, attraverso radici comuni nell'evoluzione; per esempio, molto del corpo umano mantiene la forma segmentale presente in tutti i vertebrati con unità di base che sono ripetute, ciò è particolarmente ovvio nella colonna vertebrale e nella cassa toracica, e può essere tracciata dagli embrioni al primo stadio. Il corpo umano consiste di un sistema biologico, composto da organi ed apparati, costituiti da un tessuto biologico, il quale è a sua volta composto da cellule biologiche e tessuto connettivo. La storia dell'anatomia è stata caratterizzata, nel tempo, dal continuo sviluppo nella conoscenza delle funzioni degli organi e delle strutture del corpo umano. I metodi si sono evoluti nel tempo, partendo dall'esame degli animali e poi attraverso la dissezione di cadaveri fino a tecniche tecnologiche complesse sviluppatesi nel XX secolo.
L'Anatomia comparata è una disciplina di sintesi appartenente alla biologia, fondamentale per lo studio della medicina veterinaria. Essa opera mediante la “comparazione” fra le strutture anatomiche dei diversi gruppi di vertebrati e si pone l'obiettivo di individuare ed analizzare le cause della loro forma, della loro organizzazione strutturale e dei loro adattamenti. Basandosi sulla teoria secondo cui le strutture anatomiche degli animali oggi viventi derivino da animali precursori, l'Anatomia comparata cerca di ricostruire storicamente i processi evolutivi (la filogenesi), indagando i rapporti di parentela fra gruppi di vertebrati attuali e fra gruppi attuali e gruppi ancestrali. Le ragioni della forma animale sono ricondotte sostanzialmente a due fattori: la funzione o le funzioni svolte dalla singola struttura (anatomica e/o fisiologica) dell'animale; i condizionamenti imposti dalla selezione naturale sull'evoluzione del gruppo animale al quale l'organismo appartiene.L'Anatomia comparata risulta, perciò, una scienza in costante evoluzione, sempre alla ricerca di nuove tecniche (anche interdisciplinari) per indagare le problematiche della relazione tra struttura e funzione e tra struttura ed evoluzione.
L'istologia (dal greco ἱστός (histós), tela e λόγος (lógos), studio) è la branca della biologia che studia i tessuti vegetali e animali.L'istologia viene applicata nella medicina, dove riveste un ruolo importante nell'anatomia patologica e nella descrizione dei fenomeni morbosi, essenziale anche per le analisi pre- e post-operatorie in ambito medico e chirurgico. I tessuti sono tipi cellulari differenziati per forma e funzione che sono presenti solo negli animali e nelle piante.
La biologia (dal greco βιολογία, composto da βίος, bìos = "vita" e λόγος, lògos = "studio") è la scienza che studia la vita, ovvero i processi fisici e chimici dei fenomeni che caratterizzano i sistemi viventi, inclusa la loro biochimica, meccanismi molecolari, genetica, anatomia, fisiologia, nonché processi emergenti come adattamento, sviluppo, evoluzione, interazione tra gli organismi e comportamento. Nonostante l'elevata complessità della disciplina, vi sono alcuni concetti unificanti all'interno di essa che ne regolano lo studio e la ricerca: la biologia riconosce infatti la cellula come l'unità di base della vita, i geni come la struttura di base dell'ereditarietà e l'evoluzione darwiniana per selezione naturale come il processo che regola la nascita e l'estinzione delle specie. Tutti gli organismi viventi, sia unicellulari che pluricellulari, sono sistemi aperti che sopravvivono trasformando l'energia e diminuendo l'entropia locale del sistema per regolare il loro ambiente interno e mantenere una condizione stabile e vitale definita omeostasi. La biologia conduce ricerche utilizzando il metodo scientifico per testare la validità di una teoria in modo razionale, imparziale e riproducibile che consiste nella formazione di ipotesi, nella sperimentazione e nell'analisi dei dati per stabilire la validità o l'invalidità di una teoria scientifica. Le sottodiscipline della biologia sono definite dall'approccio d'indagine e dal tipo di sistema studiato: la biologia teorica utilizza metodi matematici per formulare modelli quantitativi mentre la biologia sperimentale effettua esperimenti empirici per testare la validità delle teorie proposte ed avanzare la conoscenza umana riguardo ai meccanismi alla base della vita e come questa sia comparsa e si sia evoluta da materia non vivente circa 4 miliardi di anni fa mediante un graduale aumento della complessità del sistema. Vedi settori della biologia.
L'Anatomia comparata è una disciplina di sintesi appartenente alla biologia, fondamentale per lo studio della medicina veterinaria. Essa opera mediante la “comparazione” fra le strutture anatomiche dei diversi gruppi di vertebrati e si pone l'obiettivo di individuare ed analizzare le cause della loro forma, della loro organizzazione strutturale e dei loro adattamenti. Basandosi sulla teoria secondo cui le strutture anatomiche degli animali oggi viventi derivino da animali precursori, l'Anatomia comparata cerca di ricostruire storicamente i processi evolutivi (la filogenesi), indagando i rapporti di parentela fra gruppi di vertebrati attuali e fra gruppi attuali e gruppi ancestrali. Le ragioni della forma animale sono ricondotte sostanzialmente a due fattori: la funzione o le funzioni svolte dalla singola struttura (anatomica e/o fisiologica) dell'animale; i condizionamenti imposti dalla selezione naturale sull'evoluzione del gruppo animale al quale l'organismo appartiene.L'Anatomia comparata risulta, perciò, una scienza in costante evoluzione, sempre alla ricerca di nuove tecniche (anche interdisciplinari) per indagare le problematiche della relazione tra struttura e funzione e tra struttura ed evoluzione.
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:42:01.436Z