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Autore principale: Cazzato, Vincenzo; Fagiolo, Marcello; Giusti, Maria Adriana
Villa Borghese è un grande parco cittadino nella città di Roma che comprende sistemazioni a verde di diverso tipo, dal giardino all'italiana alle ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti. È il quarto più grande parco pubblico a Roma (circa 80 ettari), dopo la parte pubblica del Parco regionale dell'Appia antica, villa Doria Pamphilj e villa Ada e si estende in gran parte sul quartiere Pinciano e in piccola parte sul rione Campo Marzio, divisi dalle Mura aureliane.
I palazzi di villa hanno rappresentato uno dei pilastri della storia sociale ed economica del Genovesato. Sin dal XIV secolo la villa divenne il simbolo del potere dell'oligarchia aristocratica e della ricca borghesia mercantile, per le quali era lo specchio del palazzo cittadino: fuori le mura si portavano il lusso e la magnificenza che si vivevano nelle dimore cittadine. Più di duecentosessanta erano le ville sul solo territorio della Grande Genova, un universo di dimore in parte andate perdute, per la maggior parte oggi in decadenza o destinate ad usi diversi, che però lasciano intravedere, attraverso le poche oggi restaurate e visitabili, la magnificenza di una classe dirigente divenuta incredibilmente ricca grazie alle proprie capacità imprenditoriali e politiche.
Villa Garzoni è una villa situata a Collodi, frazione di Pescia, in provincia di Pistoia. La villa, in uno stile tipico delle ville lucchesi, ha una storia pluricentenaria: si inerpica su una collina sotto le case rustiche in pietra del paese, con il quale essa ha mantenuto uno stretto rapporto di interdipendenza sin dalle origini: per esempio due stradine lastricate che passavano attraverso l'entrata principale del palazzo erano gli unici accessi al paese. Il complesso architettonico di Collodi e della villa si è fortunatamente mantenuto inalterato da secoli e permette ancora oggi di assaporare un'atmosfera di altri tempi. Giardiniere del complesso fu anche il padre di Carlo Lorenzini, autore de Le avventure di Pinocchio (mentre la madre svolgeva funzioni di cameriera). Lo scrittore trascorse gran parte della sua infanzia presso il Castello, come gli abitanti del luogo chiamano la villa. Quando volle scegliere uno pseudonimo per il suo capolavoro, decise di chiamarsi proprio Collodi.
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:34:33.263Z