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Fa parte di: La Terra : trattato popolare di geografia universale / per G. Marinelli ... [et al.]
Fa parte di: La Terra : trattato popolare di geografia universale
Fa parte di: Ulisse : enciclopedia della ricerca e della scoperta / diretta da Lucio Lombardo Radice
Fa parte di: I mondi dell'uomo / direttore editoriale Franco Salghetti-Drioli
Fa parte di: Ulisse : enciclopedia della ricerca e della scoperta / diretta da Lucio Lombardo Radice
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Fa parte di: L'atlante del mondo di domani : per chi si prende cura oggi del futuro della terra : un pianeta da salvare / ?a cura di Remo Guerrini?
Fa parte di: Pianeta scienza ; traduzione a cura di Target Lingue, Milano ; edizione italiana a cura di I.D.E.A. Studio srl, Milano
Fa parte di: Tai chi chuan : disciplina del movimento per la ricerca dell'equilibrio del "sé"
Fa parte di: Materia, terra, vita : corso di scienze per la scuola media / Rosella Bausani, Ermanno Niccoli ; consulenza scientifica di Marcello Buiatti
Serie: Primo incontro con la natura : con Winnie the Pooh e i suoi amici
Serie: Primo incontro con la natura : con Winnie the Pooh e suoi amici
Serie: Primo incotro con la nataura con Winnie the Pooh e i suoi amici
Serie: La Biblioteca di Repubblica. Grande enciclopedia per ragazzi ; 3, 4
Fa parte di: La Scienza [La biblioteca di Repubblica]
Fa parte di: Smylearning : [vivere insieme il gioco della scoperta] / [a cura di Asia Graziano, Laura Lopardo]
Fa parte di: Smylearning : [vivere insieme il gioco della scoperta]
Giuseppe Maria Giovene (Molfetta, 23 gennaio 1753 – Molfetta, 2 gennaio 1837) è stato un naturalista, agronomo, meteorologo, entomologo, ittiologo, geologo, e arciprete italiano. È noto soprattutto per i suoi studi sulla "nitrosità" del Pulo di Molfetta, che lo hanno reso famoso anche all'estero, tanto da essere citato e apprezzato da molti studiosi italiani ed esteri, tra cui il professor Eberhard August Wilhelm von Zimmermann in una sua pubblicazione.I suoi lavori scientifici, riguardanti principalmente l'agronomia, la botanica e la meteorologia, non erano solo disinteressati e tesi alla mera conoscenza dei fenomeni naturali, ma, caratteristica comune dei primi lavori scientifici del Regno di Napoli, avevano come obiettivo sviluppare e rendere efficiente l'agricoltura. Fu socio di molte accademie, tra le quali la Società italiana delle scienze e, per la sua versatilità, fu definito un "dotto enciclopedico".Fu anche un ecclesiastico, e ricoprì molti importanti incarichi, tra i quali quelli di arciprete e vicario apostolico. Si interessò, inoltre, di numismatica, collezionando antiche monete e medaglioni, e possedeva anche una collezione di antichi vasi italogreci (detti etruschi). Per quanto riguarda il suo carattere, invece, è ricordato da molti per il suo spirito caritatevole e la sua modestia, tanto che a volte preferiva non pubblicare i suoi articoli, i quali venivano pubblicati da suoi colleghi, come ad esempio l'abate Ciro Saverio Minervini.Fu uno dei primi scienziati pugliesi e dimostrò notevoli capacità scientifiche, contribuendo a estirpare "dai bravi pugliesi la vergognosa marca di pigri ed ignoranti". La sua attività di ricerca era svolta coi metodi moderni dell'osservazione e dell'esperimento, "seguendo le massime del Galilei". "Gradiva perciò leggere le osservazioni altrui, ma piacevagli di esaminare coi proprj occhi l'intero procedimento di esse".
L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /aˈbrutʦo/) è una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed è divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica. Pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.
La biologia (dal greco βιολογία, composto da βίος, bìos = "vita" e λόγος, lògos = "studio") è la scienza che studia la vita, ovvero i processi fisici e chimici dei fenomeni che caratterizzano i sistemi viventi, inclusa la loro biochimica, meccanismi molecolari, genetica, anatomia, fisiologia, nonché processi emergenti come adattamento, sviluppo, evoluzione, interazione tra gli organismi e comportamento. Nonostante l'elevata complessità della disciplina, vi sono alcuni concetti unificanti all'interno di essa che ne regolano lo studio e la ricerca: la biologia riconosce infatti la cellula come l'unità di base della vita, i geni come la struttura di base dell'ereditarietà e l'evoluzione darwiniana per selezione naturale come il processo che regola la nascita e l'estinzione delle specie. Tutti gli organismi viventi, sia unicellulari che pluricellulari, sono sistemi aperti che sopravvivono trasformando l'energia e diminuendo l'entropia locale del sistema per regolare il loro ambiente interno e mantenere una condizione stabile e vitale definita omeostasi. La biologia conduce ricerche utilizzando il metodo scientifico per testare la validità di una teoria in modo razionale, imparziale e riproducibile che consiste nella formazione di ipotesi, nella sperimentazione e nell'analisi dei dati per stabilire la validità o l'invalidità di una teoria scientifica. Le sottodiscipline della biologia sono definite dall'approccio d'indagine e dal tipo di sistema studiato: la biologia teorica utilizza metodi matematici per formulare modelli quantitativi mentre la biologia sperimentale effettua esperimenti empirici per testare la validità delle teorie proposte ed avanzare la conoscenza umana riguardo ai meccanismi alla base della vita e come questa sia comparsa e si sia evoluta da materia non vivente circa 4 miliardi di anni fa mediante un graduale aumento della complessità del sistema. Vedi settori della biologia.
Record aggiornato il: 2025-10-11T01:55:56.884Z