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Autore principale: Bouchard, Corinne
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
Orfani è una serie a fumetti di genere fantascientifico creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, pubblicata dal 2013 in Italia dalla Sergio Bonelli Editore in albi mensili a colori. Narra di una guerra fra una razza di extraterrestri e una squadra di ragazzi addestrati per combatterli e nota come "Orfani". Si tratta della prima miniserie a fumetti interamente a colori della casa editrice.Gli autori hanno dichiarato di essersi ispirati, nel concepire il soggetto e la trama, a opere di fantascienza come Il signore delle mosche di William Golding e Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein; nella serie sono stati inoltre notati riferimenti a numerosi film, come Alien, Il grande uno rosso, Full Metal Jacket e Star Wars, e alla celebre serie di videogiochi Halo. Più in generale, tuttavia, Recchioni ha più volte dichiarato come il lavoro suo e di Mammucari sia più che altro influenzato, sia nella trama che nella resa grafica di personaggi, mezzi e armi, da più generici stereotipi e archetipi letterari e visivi del genere fantascientifico, opportunamente rivisitati. L'autore ha ribadito questa concetto anche sulle pagine del proprio blog personale, scrivendo come quelli presenti nell'opera siano soprattutto "suggestioni, rimandi, immaginario collettivo, archetipi, cose che si affastellano una sulle altre e che si influenzano a vicenda (...) Poi, sia chiaro: mi piace Halo? Eccome".
Cattivi vicini (Neighbors) è un film del 2014 diretto da Nicholas Stoller, con protagonisti Seth Rogen e Zac Efron.
I segreti di Roma è un saggio storico scritto da Corrado Augias. Pubblicato da Mondadori nel settembre 2005, è un libro che vuole far conoscere dei lati suggestivi e straordinari della città di Roma.
Malice - Il sospetto (Malice) è un film del 1993 diretto da Harold Becker. La pellicola comincia come un classico thriller hitchcockiano, e finisce per tramutarsi in un ingarbugliato film noir, in stile anni quaranta e cinquanta. Nel film spiccano la presenza di Nicole Kidman in uno dei suoi primi ruoli importanti, Anne Bancroft in una piccola parte ed una ancora sconosciuta Gwyneth Paltrow in una piccola apparizione.
Le punizioni corporali nelle scuole rappresentano ed includono tutte quei tipi di punizione ufficiale degli studenti, all'interno dell'istituzione scolastica di formazione anglosassone, da parte d'un insegnante per disciplinarne il comportamento: la punizione corporale didattica coinvolge lo studente macchiatosi di scorrettezze o manchevolezze più o meno "delittuose". Viene eseguita generalmente seguendo un rituale cerimoniale metodico e premeditato dato dalla tradizione costituita: la pena è solitamente somministrata sul fondoschiena o sulle mani, utilizzando un attrezzo appositamente pensato e creato a tale scopo: il numero di colpi può variare a seconda della gravità della colpa commessa. Gli oggetti usati possono essere una canna di rattan (caning), una pala di legno detta pagaia (paddle), la suola di una scarpa da tennis o di una ciabatta (slippering), un cinturino di cuoio (strapping), o infine un metro o righello di legno. È molto meno comune che le punizioni corporali scolastiche arrivino ad includere la sculacciata o schiaffi con la mano aperta, anche se questo metodo è utilizzabile con i bambini più piccoli delle scuole elementari. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, così come in generale in tutto il mondo di lingua inglese, contemplare l'uso delle punizioni corporali, all'interno delle regole degli istituti educativi sia pubblici che privati, è stato storicamente ammesso ed accettato dalla dottrina del dritto comune in loco parentis; per cui la scuola ha gli stessi diritti su un minore della sua famiglia. Un insegnante assume il ruolo paterno a tutti gli effetti e, se costretto, ha tutti i diritti e il dovere di picchiare lo studente. In realtà nel Regno Unito le punizioni corporali sono state vietate con l'Education Act del 1996. L'unico caso in cui ad oggi è contemplata una forza ragionevole, sta nel pericolo immediato di infortunio dell'insegnante o in caso di rischio di danneggiamento della proprietà. Nella maggior parte dei paesi in cui ancora al giorno d'oggi questo viene consentito, la punizione corporale nella scuola pubblica è disciplinata dai regolamenti ufficiali stabiliti dai governi o dalle autorità educative locali, che definiscono il tipo di colpe passibili di punizione, il numero massimo di colpi che possono esser somministrati così come l'attrezzo da utilizzare, quali membri del personale scolastico possano eseguir la punizione e se eventualmente prima i genitori debbano esserne informati e/o consultati. A seconda di come le norme sono state create, e di quanto vengono strettamente applicate, questo ha l'effetto di rendere la punizione strutturata come un'autentica e rigorosa cerimonia giudiziaria, valida a tutti gli effetti proprio come fosse una sentenza di tribunale. I sostenitori delle punizioni corporali nelle scuole affermano che queste forniscano positivamente una risposta immediata all'indisciplina dello studente, molto più semplice ad esempio della sospensione. Gli oppositori invece ritengono che esistono molti altri metodi disciplinari altrettanto, se non più, validi ed efficaci per correggere un eventuale comportamento sbagliato: alcuni di questi ultimi considerano le punizioni corporali equiparabili ad una vera e propria violenza e abuso sui minori (abuso minorile). Il primo paese al mondo ad abolire le punizioni corporali fu la Polonia nel lontano 1783.
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