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Autore principale: Predieri, , Alberto
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Giurisprudenza costituzionale
I titoli scacchistici sono attribuiti dalla FIDE agli scacchisti che hanno conseguito dei particolari risultati. Questi sono in genere il raggiungimento di un determinato punteggio Elo e l'ottenere delle buone prestazioni in tornei tra i cui partecipanti vi siano giocatori già in possesso del titolo (ottenendo così le norme, tappe intermedie necessarie per la concessione definitiva del titolo). La vittoria o un alto piazzamento in determinati tornei (come i campionati del mondo giovanili) possono garantire automaticamente (cioè senza la necessità di essere in possesso degli altri requisiti) il titolo: ad esempio il vincitore del campionato del mondo juniores diventa automaticamente Grande maestro. Una volta concessi, i titoli durano per tutta la vita, e non possono essere ritirati. I titoli "assoluti" sono aperti sia ai giocatori che alle giocatrici, ma esistono titoli riservati alle donne, con requisiti minori rispetto a quelli open. Alcune giocatrici sono in possesso sia dei titoli femminili ("grande maestro femminile", "maestro internazionale femminile", ecc., che di quelli open (detti anche "assoluti").Vi sono anche titoli riservati agli scacchi per corrispondenza, alla composizione scacchistica (composizione o soluzione di problemi e/o studi) e agli arbitri.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:19:43.750Z