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Fa parte di: Catalogue of western European painting / the Hermitage
Il Rinascimento veneziano fu quella declinazione dell'arte rinascimentale sviluppatasi a Venezia tra il XV e il XVI secolo.
Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto (Venezia, 17 o 18 ottobre 1697 – Venezia, 19 aprile 1768), è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, noto soprattutto come vedutista. I suoi quadri, oltre a unire nella rappresentazione topografica architettura e natura, risultavano dall'attenta resa atmosferica, dalla scelta di precise condizioni di luce per ogni particolare momento della giornata e da un'indagine condotta con criteri di scientifica oggettività, in concomitanza col maggiore momento di diffusione delle idee razionalistiche dell'Illuminismo. Insistendo sul valore matematico della prospettiva, l'artista, per dipingere le sue opere si avvaleva talvolta della camera ottica.
Sebastiano Luciani, detto in tarda età Sebastiano del Piombo (Venezia, 1485 – Roma, 21 giugno 1547), è stato un pittore italiano.
Le Gallerie dell'Accademia di Venezia sono un museo statale italiano. Si trovano nel sestiere di Dorsoduro ai piedi del ponte dell'Accademia, in quello che fino all'inizio del XIX secolo era il vasto complesso formato dalla chiesa di Santa Maria della Carità, dal convento dei Canonici Lateranensi e dalla Scuola Grande di Santa Maria della Carità (l'ingresso è per il portale di quest'ultima). Prendono il nome dall'Accademia di Belle Arti, che le ha aperte nel 1817 e ne ha condiviso la sede fino al 2004. Raccolgono la migliore collezione di arte veneziana e veneta, soprattutto legata ai dipinti del periodo che va dal XIV al XVIII secolo: tra i maggiori artisti rappresentati figurano Tintoretto, Giambattista Pittoni, Tiziano, Canaletto, Giorgione, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Cima da Conegliano e Veronese. Vi si conservano anche altre forme d'arte come sculture e disegni, tra i quali il celeberrimo Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci (esposto solo in occasioni particolari). Sono di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 le ha annoverate tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
San Pietroburgo (in russo: Санкт-Петербург?, traslitterato: Sankt-Peterburg, [ˌsɑnkt pʲɪtʲɪrˈburk]) è la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione, con circa 5 milioni di abitanti, città federale, il porto più importante del Paese ed inoltre la città con più di un milione di abitanti più a nord del mondo. Fondata dallo zar Pietro il Grande (1672-1725) sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nella baia omonima, parte del golfo di Finlandia, fu a lungo capitale dell'Impero russo, ed è considerata attualmente come la capitale culturale russa; fu capitale e per volere dello zar Nicola II nel 1914 fu rinominata Pietrogrado e mantenne questo nome fino al 26 gennaio 1924; dal 26 gennaio 1924 (5 giorni dopo la morte di Lenin) al 6 settembre 1991 fu denominata Leningrado.
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