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Autore principale: Laghi, Anna
Vetro di Murano è la denominazione che caratterizza i vetri artistici lavorati a Murano, isola della laguna di Venezia.
Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli. Inoltre i suddetti vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come per esempio l'ossido di silicio (SiO2), il diossido di germanio (GeO2), l'anidride borica (B2O3), l'anidride fosforica (P2O5), l'anidride arsenica (As2O5).Un esempio di vetro naturale è l'ossidiana, prodotta dal magma vulcanico. Nel linguaggio comune il termine vetro viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (vetri silicei), impiegati come materiale da costruzione (soprattutto negli infissi), nella realizzazione di contenitori (per esempio vasi e bicchieri) o nella manifattura di elementi decorativi (per esempio oggettistica e lampadari). La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche. L'arte e tecnica della fabbricazione e della lavorazione del vetro è chiamata "ialurgia", dal greco ὕαλος (húalos), "vetro".
Seguso è una delle più antiche famiglie dell'isola di Murano dedita all'arte del Vetro Veneziano, conosciuta per la produzione di oggetti quali vasi, coppe, lampadari e per progetti su misura. Opere Seguso sono state realizzate per famiglie reali europee, per il Vaticano, alberghi e teatri. I vetri Seguso sono presenti nelle collezioni permanenti dei musei del vetro e di arte contemporanea, tra cui il Moma di New York, e il Victoria and Albert Museum di Londra, il Corning Glass Museum e il Museo del Vetro di Murano. Il più antico documento ufficiale della famiglia è custodito presso l`Archivio di Stato di Venezia ed è datato 3 maggio 1397: in esso Filius Segusi viene menzionato in relazione alla lavorazione del vetro di Murano.
Pauly & C. | CVM - Compagnia Venezia Murano, azienda veneziana, è una vetreria artistica di Murano fondata più di centoquarant'anni fa. La denominazione nasce dalla fusione avvenuta nel 1919 tra Pauly & C., fondata nel 1902, e la Compagnia di Venezia e Murano, fondata nel 1866. L'azienda incorpora anche il marchio della storica MVM Cappellin & C, azienda acquisita nel 1932 insieme ai disegni ed i cataloghi. Nel 1990 la Pauly & C. | CVM - Compagnia Venezia Murano ha acquisto anche la vetreria Toso Vetri d'Arte. Nelle sue vetrerie si sono formati due generazioni di maestri vetrai, alcuni dei quali, dopo aver imparato l'arte del vetro ed aver sviluppato le proprie qualità, in tempi diversi, se ne distaccarono per fondare proprie vetrerie e le principali firme del vetro di Murano: quali Barovier, Seguso, Toso.
Vittorio Zecchin (Murano, 21 maggio 1878 – Murano, 15 aprile 1947) è stato un artista italiano.
I vasi e i bicchieri che fanno parte della collezione di vetreria dell'Accademia del Cimento mostrano tipologie ben precise, rintracciabili anche nei disegni contemporanei e in certi casi tipiche della vetraria veneta. Essi sono stati lavorati con diverse tecniche.
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