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Autore principale: Fidanza, Giovan Battista
Pubblicazione: [Firenze] : L. S. Olschki, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Vincenzo Danti (Perugia, aprile 1530 – Perugia, 26 maggio 1576) è stato uno scultore, architetto e ingegnere civile italiano.
La Fontana del Nettuno, detta anche di Piazza o il Biancone, è una fontana di Firenze realizzata da Bartolomeo Ammannati, situata in piazza della Signoria, in prossimità dell'angolo nord-ovest di Palazzo Vecchio. La fontana, oltre ad essere elemento fondamentale di arredo della piazza e riferimento originario per l'approvvigionamento di acqua in una zona ben scarsa di fonti, fu un grande monumento celebrativo del potere di Cosimo I de' Medici, oltre che "allegoria della potenza fiorentina sui mari e del governo delle acque attuato dal duca nel territorio toscano". Vi parteciparono numerosi scultori, con un approccio all'insegna dei materiali diversi per natura e colore, caro al gusto committente. Il risultato fu oggetto di aspre critiche fin dal suo completamento, mentre oggi viene letto come un esempio emblematico del rinnovamento della scultura del Manierismo poco dopo la metà del secolo XVI, in opposizione all'accademismo michelangiolesco imperante.
Il Museo Nazionale del Bargello è un museo di Firenze, dedicato alla scultura, facente parte insieme alle Cappelle Medicee, Orsanmichele, Palazzo Davanzati e Casa Martelli, dei Musei del Bargello. La sua collezione di statue rinascimentali è considerata tra le più notevoli a livello mondiale: annovera infatti capolavori di Michelangelo, Donatello, Ghiberti, Cellini, Giambologna, Ammannati ed altri importanti scultori, oltre a una grande raccolta di arti applicate, organizzate principalmente per tipologia. Il nome deriva dal palazzo del Bargello, detto anche palazzo del Popolo. Nel 2016 è stato il trentasettesimo museo più visitato d'Italia con 213.598 visitatori, in calo rispetto al 2015.
Perugia (AFI: /peˈruʤa/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) è un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Patria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la città è stata mèta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La città diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformò il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano. Ricca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, è meta turistica internazionale. L'Università degli Studi di Perugia (1308) è uno dei più antichi d'Italia e del mondo. È anche sede della seconda accademia più antica d'Italia, l'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592). Rifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita è stata una delle grandi lucumonie dell'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la città conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell'amministrazione a partire dagli anni '50 - una perfetta continuità con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km² è l'11º più esteso d'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi. È conosciuta come la "città del cioccolato" per la storica presenza dell'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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