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Autore principale: Bell, Daniel
Serie: Saggi di cultura contemporanea ; 48
Serie: Saggi di cultura contemporanea ; 48
Il lavoro è un'attività produttiva, che implica la messa in atto di conoscenze rigorose e metodiche, intellettuali e/o manuali, per produrre e dispensare beni e servizi in cambio di compenso, monetario o meno, importante argomento di studio sia delle scienze sociali (sociologia, politica, diritto, economia) che delle scienze astratte e naturali (fisica e geografia). Si tratta di un servizio utile che si rende alla società, e prevede la concessione sistematica al pubblico di un bene in cambio di un altro, in forma di compenso non sempre monetario. Nel mondo moderno l'attività lavorativa viene esplicata con l'esercizio di un mestiere o di una professione e ha come scopo la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi. Dal punto di vista giuridico si distingue il lavoro subordinato da quello autonomo e parasubordinato con caratteristiche intermedie tra i primi due.
La delinquenza minorile si riferisce all'insieme di comportamenti devianti ed illegali compiuti da persone minorenni. Molti sistemi giudiziari prescrivono specifiche procedure nei riguardi dei giovani come ad es. la custodia cautelare presso i centri di detenzione. La definizione di delinquente minorenne è di poco diversa da quella utilizzata per gli adulti. Se questi è una persona che commette un atto o un fatto appositamente previsto dal codice penale, il giovane delinquente è una persona, generalmente minore di 18 anni, che commette un atto o un fatto che non potrebbe essere imputato come reato, se fosse stato adulto. In altri casi, l'eziologia criminale per questo categoria di devianza è sottesa alla salute mentale o al Disturbo post traumatico da stress o alla Sindrome bipolare, che sono diagnosticate come condotta deviante.
Record aggiornato il: 2025-11-14T01:07:37.356Z