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Autore principale: Comparetti, Domenico
Serie: Il pensiero storico ; 22
Serie: Il pensiero storico ; 16-22
Serie: Strumenti, musica e spettacolo
Serie: Strumenti ; 0064/0001-0064/0002
Publio Virgilio Marone, noto semplicemente come Virgilio o Vergilio (in latino: Publius Vergilius Maro, pronuncia classica o restituta: [ˈpuːblɪ.ʊs wɛrˈɡɪlɪ.ʊs ˈmaroː]; Andes (Mantova), 15 ottobre 70 a.C. – Brindisi, 21 settembre 19 a.C.), è stato un poeta romano, autore di tre opere, tra le più famose della letteratura latina: le Bucoliche (Bucolica), le Georgiche (Georgica), e l'Eneide (Æneis). Al poeta vengono attribuiti anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di dubbi e di complicate controversie, che si è soliti indicare in un'unica raccolta, nota col titolo di Appendix Vergiliana (Appendice Virgiliana). Virgilio, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, fu il massimo poeta di Roma, nonché l'interprete più completo e più schietto del grandioso momento storico che, dalla morte di Giulio Cesare, conduce alla fondazione del Principato e dell'Impero ad opera di Augusto. L'opera di Virgilio, presa a modello e studiata fin dall'antichità, ha avuto una profondissima influenza sulla letteratura e sugli autori occidentali, in particolare su Dante Alighieri e la sua Divina Commedia, nella quale Virgilio funge anche da guida dell'Inferno e del Purgatorio.
Domenico Comparetti (Roma, 7 luglio 1835 – Firenze, 20 gennaio 1927) è stato un filologo classico, papirologo, epigrafista, traduttore e accademico italiano, nonché Senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.
L'espressione De stercore Ennii, significa dallo sterco di Ennio, ed è attribuita a Virgilio. Tale aneddoto fu riportato per la prima volta da Elio Donato nella biografia di Virgilio da lui premessa al suo monumentale commento all'opera virgiliana, la cui diffusione garantì ampia risonanza all'aneddoto. Con tutta probabilità tale aneddoto è riconducibile alla perduta biografia virgiliana di Svetonio. La frase è citata successivamente da Cassiodoro:
Un mago è una persona dedita, per attitudine o per professione, all'arte della magia.La parola è la traslitterazione del termine greco magos (μάγος, plurale μάγοι), cioè «sapiente». Si tratta di un titolo riferito specificamente ai Magi, re-sacerdoti dello Zoroastrismo tipici dell'ultimo periodo dell'impero persiano.
Record aggiornato il: 2023-10-10T02:12:44.705Z