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Autore principale: Gentile, Giovanni <1875-1944>
Pubblicazione: Firenze : Sansoni : [poi] Le lettere, [194.?]-
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Comprende:
Teoria generale dello spirito come atto puro / Giovanni Gentile
I fondamenti della filosofia del diritto / Giovanni Gentile
8: La filosofia dell'arte / Giovanni Gentile
Genesi e struttura della società : saggio di filosofia pratica / Giovanni Gentile
Genesi e struttura della società : saggio di filosofia pratica / Giovanni Gentile
Storia della filosofia : (dalle origini a Platone) / Giovanni Gentile ; edito da Vito A. Bellezza
Storia della filosofia italiana (fino a Lorenzo Valla) / Giovanni Gentile
Studi sul Rinascimento / Giovanni Gentile
Albori della nuova Italia : varietà e documenti / Giovanni Gentile
La riforma della dialettica hegeliana / Giovanni Gentile
La filosofia di Marx : Studi critici / Giovanni Gentile
Il tramonto della cultura siciliana / Giovanni Gentile
Le origini della filosofia contemporanea in Italia / Giovanni Gentile.. 1,, I platonici.. 2,, I positivisti.. 3 parte prima-seconda,, I neokantiani e gli hegeliani
Il modernismo e i rapporti fra religione e filosofia / Giovanni Gentile
Introduzione alla filosofia / Giovanni Gentile
Discorsi di religione / Giovanni Gentile
Difesa della filosofia / Giovanni Gentile
Educazione e scuola laica / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
La nuova scuola media / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
La riforma della scuola in Italia / Giovanni Gentile
Preliminari allo studio del fanciullo / Giovanni Gentile
Guerra e fede / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Dopo la vittoria / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Frammenti di estetica e di teoria della storia / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Frammenti di storia della filosofia / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Frammenti di critica e storia letteraria / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Frammenti di filosofia / Giovanni Gentile ; a cura di Hervé A. Cavallera
Giovanni Gentile (Castelvetrano, 29 maggio 1875 – Firenze, 15 aprile 1944) è stato un filosofo, pedagogista, politico e accademico italiano. Fu insieme a Benedetto Croce uno dei maggiori esponenti del neoidealismo filosofico e dell'idealismo italiano, nonché un importante protagonista della cultura italiana nella prima metà del XX secolo, cofondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e, da ministro, artefice, nel 1923, della riforma della pubblica istruzione nota come Riforma Gentile. La sua filosofia è detta attualismo. Inoltre fu figura di spicco del fascismo italiano, considerato persino egli stesso l'inventore dell'ideologia del fascismo. In seguito alla sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana, fu assassinato durante la seconda guerra mondiale da alcuni partigiani dei GAP.
L'uccisione di Giovanni Gentile avvenne a Firenze il 15 aprile 1944 ad opera di Bruno Fanciullacci, partigiano comunista dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP). Fu un episodio che divise lo stesso fronte antifascista, venendo disapprovato dal CLN toscano con la sola esclusione del Partito Comunista Italiano. Si tratta dell'azione dei GAP che ha suscitato il maggior numero di discussioni insieme all'attentato di via Rasella. Le polemiche sull'evento non si sono mai sopite, rinfocolandosi ancora negli anni duemila.
Giovanni Papini (Firenze, 9 gennaio 1881 – Firenze, 8 luglio 1956) è stato uno scrittore, poeta, saggista e terziario francescano italiano, noto anche col nome religioso di fra' Bonaventura. Intellettuale controverso e discusso, ma anche ammirato per il suo stile di scrittura, fu studioso di filosofia, di religione, critico letterario e acceso polemista, narratore e poeta, divulgatore del pragmatismo e delle avanguardie storiche come il futurismo e il post-decadentismo. Passò da una posizione all'altra su più fronti, sempre insoddisfatto e inquieto: si convertì dall'anticlericalismo e dall'ateismo accesi al cattolicesimo con punte di eterodossia e intransigenza; passò dal maledettismo e dall'interventismo convinto (prima del 1915) all'avversione verso la guerra. Negli anni trenta, dopo essere passato dall'individualismo al conservatorismo, aderisce infine al fascismo, mantenendo comunque un'avversione verso il nazismo e pentendosi poi del razzismo. Morì nel 1956 di malattia del motoneurone (sclerosi laterale amiotrofica di tipo bulbare), che lo affliggeva dal 1952. Pressoché rimosso dalla grande letteratura dopo la scomparsa principalmente per le sue scelte ideologiche, fu apprezzato e rivalutato in seguito; nel 1975, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges lo definì un autore "immeritatamente dimenticato".
L'attualismo è una forma di idealismo sviluppata da Giovanni Gentile ed evolutasi dalla dialettica di contrastanti correnti (che pur fioriscono da una comune visione del mondo): l'idealismo trascendentale di Immanuel Kant e l'idealismo assoluto di Georg Hegel.
La riforma Gentile è una serie di atti normativi del Regno d'Italia che costituì una riforma scolastica organica varata in Italia. Prese il nome dall'ispiratore, il filosofo neoidealista Giovanni Gentile, Ministro della Pubblica Istruzione del governo Mussolini nel 1923 che la elaborò assieme a Giuseppe Lombardo Radice. Questa riforma prevedeva la formazione classica e umanistica, cui venne dato ampio spazio nel nuovo ordinamento, come unico mezzo di istruzione per formare le future classi dirigenti fasciste; così al Liceo classico venne attribuita molta importanza, e ricopriva un ruolo fondamentale quindi, nella formazione dirigenziale e amministrativa (Ogni dirigente, amministratore o dipendente pubblico doveva essere comunque tesserato al P.N.F.). «La più fascista» delle riforme, come la definì Mussolini, rimase sostanzialmente in vigore inalterata anche dopo l'avvento della Repubblica, fino a quando il parlamento italiano, con la legge 31 dicembre 1962 n. 1859, abolì la scuola di avviamento professionale creando la cosiddetta scuola media unificata.La riforma inoltre introdusse l'obbligo scolastico della qualifica di terza media.
Il Centro per la Filosofia italiana è un ente associativo senza fini di lucro, attivo dal 2001, che ha lo scopo di promuovere e divulgare la filosofia italiana, tramite convegni, tavole rotonde, conferenze e presentazioni di libri . Venne fondato negli anni '80 su iniziativa del prof. Pietro Ciaravolo (1928-2015) co-fondatore della rivista "Il Contributo" (attualmente in pubblicazione a cura del Centro stesso). Nel corso degli anni sono state numerose le personalità del mondo della filosofia delle quali il Centro ha potuto avvalersi. Tra di esse si ricordano: Francesco Barone, Ludovico Geymonat, Franco Lombardi, Antimo Negri, Dino Cofrancesco, Giuseppe Prestipino e Teresa Serra. Il Centro è sito dal 2001 nei locali di Palazzo Annibaldeschi di Monte Compatri, ove è sita altresì la propria biblioteca filosofica specializzata .
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