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Serie: Il piacere del cinema
Amami stanotte (Love Me Tonight) è un film del 1932 diretto da Rouben Mamoulian. Il film è un adattamento dell'omonima opera teatrale di Paul Armont e Léopold Marchand. Nel film compaiono alcune delle classiche musiche di Richard Rodgers e Lorenz Hart, come Love Me Tonight, Isn't it Romantic?, Mimi e Lover. Nel 1990 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto film di particolare importanza storica, culturale ed estetica.
Maurice Auguste Chevalier (Parigi, 12 settembre 1888 – Parigi, 1º gennaio 1972) è stato un attore e cantante francese, celebre interprete di musical cinematografici negli anni venti e trenta.
Sir C. Aubrey Smith, nome completo Charles Aubrey Smith (Londra, 21 luglio 1863 – Beverly Hills, 20 dicembre 1948), è stato un attore e crickettista britannico.
Charles Ruggles, nato Charles Sherman Ruggles (Los Angeles, 8 febbraio 1886 – Hollywood, 23 dicembre 1970), è stato un attore statunitense specializzato in ruoli brillanti. Nella sua carriera, che copre sei decenni, girò oltre un centinaio di film. Era il fratello maggiore del regista Wesley Ruggles (1889–1972).
Myrna Loy, pseudonimo di Myrna Adele Williams (Helena, 2 agosto 1905 – New York, 14 dicembre 1993), è stata un'attrice statunitense. Dotata di fascino ed eleganza, Myrna Loy è stata tra le attrici più note della Hollywood degli anni trenta. Tra le sue interpretazioni, quella dell'arguta Nora Charles nella serie di film de L'uomo ombra, in coppia con William Powell, nei panni del detective Nick Charles.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-11-14T01:10:08.137Z