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Autore principale: Wong, Kar-wai; Soderbergh, Steven; Antonioni, Michelangelo
Joe D'Amato, pseudonimo di Aristide Massaccesi (Roma, 15 dicembre 1936 – Roma, 23 gennaio 1999), è stato un regista, direttore della fotografia e sceneggiatore italiano. D'Amato viene generalmente considerato il regista italiano più prolifico di sempre, con quasi 200 film diretti, prodotti e fotografati. Ha sperimentato ogni genere cinematografico possibile e ha contribuito ad inventarne di nuovi. È noto per aver unito più generi nei suoi film, come la pornografia con l'horror, l'erotismo con il thriller e lo spaghetti-western con la commedia. Tra i suoi lavori più conosciuti, la serie dei film di Ator e i film della serie erotica Emanuelle nera, interpretata da Laura Gemser. È considerato un regista di culto tra i fan del cinema horror, per aver diretto alcuni film splatter, come Antropophagus, Buio Omega e Rosso sangue.Nell'ultima fase della sua carriera si dedicò totalmente ai film pornografici, divenendo uno dei più conosciuti e apprezzati registi del genere. Il suo Sesso nero, girato nel 1978 ma uscito nelle sale cinematografiche nel 1980, è considerato il primo film pornografico italiano. Il regista, nella maggior parte dei suoi film, è indicato con lo pseudonimo Joe D'Amato, anche se durante la sua carriera ne ha utilizzati diversi altri, soprattutto maschili, ma anche femminili. Nel 1999 la rivista Nocturno ha prodotto un documentario sul suo lavoro, intitolato Joe D'Amato - Totally Uncut, diretto da Roger A. Fratter. Nel 2006 la prestigiosa Cinémathèque française omaggiò il regista, proiettando le copie restaurate di Sesso nero e Antropophagus. In suo onore si sono svolte a Marina di Pietrasanta alcune edizioni del "Joe D'Amato Horror Festival" con la direzione artistica di Paolo Ruffini.
Gustav Adolf Wyneken (Stade, 19 marzo 1875 – Gottinga, 8 dicembre 1964) è stato un pedagogo e scrittore tedesco. Riformatore dell'educazione, fautore del libero pensiero e leader carismatico; le sue idee e pratiche in materia d'istruzione e socializzazione giovanile sono state molto influenti tra i suoi contemporanei, ma anche controverse a causa della loro palese posizione a favore della pederastia, seppur in parte idealizzata.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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