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Fa parte di: Momo alla conquista del tempo
Serie: I grandi film
Serie: I grandi film
Serie: TV sorrisi e canzoni. Cartoon
La produzione in Italia di cartoni animati ha avuto per lo più riscontro entro i confini nazionali o, in epoca più recente, europei, grazie alle coproduzioni intereuropee operate dalla Rai con le altre reti nazionali. Fra gli autori più famosi si ricordano sicuramente Bruno Bozzetto e Guido Manuli; in epoca contemporanea il maggiore seguito e successo commerciale anche internazionale è stato riscontrato da Iginio Straffi, con la serie TV Winx Club. I lungometraggi animati italiani non sono riusciti ad avere molto seguito, sebbene premiati dalla critica. Alcuni casi importanti furono i film di Enzo D'Alò, La Freccia Azzurra e La gabbianella e il gatto, quest'ultimo progetto riscosse molto successo in tutto il mondo sia per quello che riguarda la critica che gli incassi. Storicamente la maggior parte degli studi di animazione si concentrano nelle città di Roma, Milano e Torino mentre solo negli ultimi anni si sta sviluppando questo settore a Napoli, principalmente, e nel resto del Mezzogiorno.
Umberto Marino (Roma, 27 novembre 1952) è un commediografo, regista e sceneggiatore italiano.
Gabriele Patriarca (Roma, 2 ottobre 1988) è un attore, doppiatore e dialoghista italiano.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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