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Titolo uniforme: Burke & Hare <film ; 2010>
Pubblicazione: Campi Bisenzio : Cecchi Gori home video, 2011
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: it
Ladri di cadaveri - Burke & Hare (Burke & Hare) è un film del 2010 diretto da John Landis.
Sir Christopher Frank Carandini Lee (Londra, 27 maggio 1922 – Londra, 7 giugno 2015) è stato un attore e cantante britannico. Nella sua prolifica carriera Lee ha impersonato principalmente personaggi cattivi: è divenuto famoso per l'interpretazione del Conte Dracula in una serie di film della Hammer Film Productions. Altri ruoli degni di nota includono Lord Summerisle in The Wicker Man, Francisco Scaramanga in Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro, il Sith Conte Dooku nella trilogia prequel di Guerre stellari così come quello di Saruman il Bianco nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Il suo ruolo più importante, stando a quanto affermava lui stesso, è stato quello del fondatore del Pakistan Mohammad Ali Jinnah nel film Jinnah.Nonostante una carriera apprezzata dalla critica di circa sessant'anni, non è mai stato nominato per un Premio Oscar. Dal 1948 alla sua morte, ha recitato in quasi 280 film, il che fa di lui uno degli attori più prolifici della storia del cinema. È entrato nel Guinness dei primati come l'attore vivente più citato sugli schermi, ed è anche il più anziano cantante a essere entrato in classifica (ventiduesimo nella Billboard Hot 100 a 91 anni e 6 mesi a fine 2013) e ad avere pubblicato un album metal (un EP a 92 anni nel 2014). Nel 2001 è stato nominato Commendatore dell'Ordine (CBE) e il 13 giugno 2009 è stato insignito del titolo di Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (KBE).
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2025-10-11T02:23:44.398Z