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Titolo uniforme: The curse of Frankenstein <film ; 1957>
Pubblicazione: [Milano] : Sinister Film ; [Campi Bisenzio] : Cecchi Gori Home Video, 2013
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
Il romanzo Frankenstein di Mary Shelley ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche. La prima risale al 1910, quando venne prodotto dalla compagnia di Thomas Edison il film muto omonimo diretto da J. Searle Dawley. A questi ne seguirono altri due muti ma il successo arrivò nel 1931, con la prima trasposizione sonora diretta da James Whale, nella quale l'interpretazione della creatura divenne iconica restando nell'immaginario collettivo come quella definitiva grazie all'interpretazione di Boris Karloff e alla sua caratterizzazione, ideata da Whale stesso insieme al truccatore Jack Pierce che creeranno la maschera più famosa e imitata nel cinema horror.Anche la genesi stessa del romanzo, avvenuta nel 1816 quando l'autrice si trovava col futuro marito, il poeta Percy Shelley, Lord Byron e John William Polidori, sul lago di Ginevra dove ebbe l'ispirazione, venne ripresa in alcuni film come La moglie di Frankenstein (1935), Gothic (1986) e Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990).
Quello che segue è un elenco dei personaggi del romanzo Frankenstein di Mary Shelley, con alcuni riferimenti alle opere cinematografiche che ad esso ispirate ed ai loro interpreti.
Frankenstein o Il moderno Prometeo (Frankenstein; or, The Modern Prometheus) è un romanzo gotico, horror, fantascientifico scritto dall'autrice britannica Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, all'età di 19 anni. Fu pubblicato nel 1818 e modificato dall'autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nascono le figure letterarie del dottor Victor Frankenstein e della sua creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, ma anche, in maniera erronea, come Frankenstein, nome che, invece, appartiene al suo artefice. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane: è probabile che il suo successo sia dovuto proprio alla figura del mostro, espressione della paura al tempo diffusa per lo sviluppo tecnologico. La "creatura" è l'esempio del sublime, del diverso, che in quanto tale causa terrore. Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nell'immaginario collettivo in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.
Il mostro di Frankenstein (o la creatura) è un personaggio immaginario ideato dalla scrittrice Mary Shelley nel romanzo Frankenstein o il moderno Prometeo del 1818. Il personaggio, oltre che nel romanzo d'esordio, è comparso come protagonista o comprimario in molteplici opere derivate come lungometraggi cinematografici, serie televisive, fumetti e narrativa di genere. Nell'immaginario collettivo la creatura è ricordata per il suo aspetto caratteristico che venne codificato nel film omonimo, Frankenstein, di James Whale del 1931 nel quale venne impersonificato da Boris Karloff (faccia squadrata, elettrodi che sporgono dal collo, cicatrice lungo la fronte e altro) con caratteristiche che non erano presenti nel romanzo originale; nel film, il mostro viene animato tramite un fulmine, mentre nel romanzo, lo scienziato non rivela mai particolari sulla creazione. È spesso chiamato impropriamente Frankenstein, che è invece il cognome del suo creatore Victor Frankenstein; questo uso si trova già dal secondo film di James Whale, La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein, 1935).
Il dottor Victor Frankenstein è un personaggio immaginario del romanzo Frankenstein o il moderno Prometeo scritto dall'inglese Mary Shelley nel 1818, ripreso in tutte le opere derivate dal libro. È lo scienziato creatore del mostro (o creatura e demonio) che spesso viene indicato con il suo nome. Costituisce il prototipo dello scienziato pazzo o dello scienziato che tenta di "giocare" con forze della natura più grandi di lui.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:52:27.257Z