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Titolo uniforme: Il mio nome è Thomas <film ; 2018>
Pubblicazione: Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2019
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il romanzo Frankenstein di Mary Shelley ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche. La prima risale al 1910, quando venne prodotto dalla compagnia di Thomas Edison il film muto omonimo diretto da J. Searle Dawley. A questi ne seguirono altri due muti ma il successo arrivò nel 1931, con la prima trasposizione sonora diretta da James Whale, nella quale l'interpretazione della creatura divenne iconica restando nell'immaginario collettivo come quella definitiva grazie all'interpretazione di Boris Karloff e alla sua caratterizzazione, ideata da Whale stesso insieme al truccatore Jack Pierce che creeranno la maschera più famosa e imitata nel cinema horror.Anche la genesi stessa del romanzo, avvenuta nel 1816 quando l'autrice si trovava col futuro marito, il poeta Percy Shelley, Lord Byron e John William Polidori, sul lago di Ginevra dove ebbe l'ispirazione, venne ripresa in alcuni film come La moglie di Frankenstein (1935), Gothic (1986) e Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990).
Thomas Alva Edison (Milan, 11 febbraio 1847 – West Orange, 18 ottobre 1931) è stato un inventore e imprenditore statunitense. Fu il primo imprenditore che seppe applicare i principi della produzione di massa al processo dell'invenzione. Era considerato uno dei più prolifici progettisti del suo tempo, avendo ottenuto il record di 1.093 brevetti registrati a suo nome, in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Diede origine alla Motion Picture Patents Company (più nota come Edison Trust), compagnia formata dall'unione delle nove maggiori case di produzione cinematografiche dell'epoca. La rivista statunitense Life, in un'edizione speciale doppia, mise Edison al primo posto tra le "100 persone più importanti negli ultimi 1000 anni", evidenziando che la sua lampada a incandescenza "illumina il mondo". Sebbene altri, Heinrich Göbel e Alessandro Cruto nel 1880, l'avessero preceduto con minor successo, fu Edison che riuscì a commercializzare e diffondere la sua versione della lampada a incandescenza. Edison fu anche protagonista della cosiddetta Guerra delle correnti per il controllo del mercato mondiale dell'energia elettrica, che lo oppose a George Westinghouse e Nikola Tesla.
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Thomas Hardy (Upper Bockhampton, 2 giugno 1840 – Dorchester, 11 gennaio 1928) è stato un poeta e scrittore britannico.
Un altro giro (Druk) è un film del 2020 diretto da Thomas Vinterberg. È stato scelto per rappresentare la Danimarca nella categoria per il miglior film internazionale ai premi Oscar 2021.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T05:22:40.406Z