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Titolo uniforme: La scomparsa di Patò <film ; 2010>
Pubblicazione: Campi Bisenzio : Cecchi Gori home video, ©2012
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Rocco Mortelliti (Ceprano, 11 febbraio 1959) è un attore, sceneggiatore e regista italiano.
Maurizio Casagrande (Napoli, 4 novembre 1961) è un attore, comico, regista e sceneggiatore italiano.
Gocce di Sicilia è un'opera di Andrea Camilleri pubblicata dalle edizioni dell'Altana nel 2001. Nel libro sono riportati racconti pubblicati nell'Almanacco dell'Altana, della omonima casa editrice, negli anni 1995, 1996, 1997, 2000. In particolare il racconto Piace il vino a San Calò è stato ripreso e ricomposto dal romanzo Il corso delle cose. Così anche il racconto dal titolo Ipotesi sulla scomparsa di Antonio Patò fu prima pubblicato sintetizzato sul giornale La Stampa e in seguito, ampliato e rinnovato, costituì la base del libro La scomparsa di Patò. Il racconto Il cappello e la coppola era già nell'opera Favole del tramonto. Il titolo del libro spiega il contenuto che vuole essere come le gocce distillate, poche ma intense di sapore, di quel gran alambicco che è la Sicilia nel ribollire della sua cultura e tradizioni, che sono divenute esemplari della "sicilianità" raccontata attraverso il filtro autobiografico di Camilleri e colorite dalla sua lingua italo-sicula.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2023-05-24T07:45:48.604Z