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Tokyo Drifter è un film del 1966 diretto da Seijun Suzuki. È conosciuto anche con il titolo Deriva a Tokyo - Il vagabondo di Tokyo.
Stallo alla messicana (inglese: Mexican standoff o Mexican standout; detto anche "triello") è un termine che indica una situazione nella quale due o più persone (solitamente tre) si tengono sotto tiro a vicenda con delle armi, in modo che nessuno possa attaccare un avversario senza essere a propria volta attaccato. L'origine di questa espressione è incerta, ma può essere collegata alla difficile e paradossale condizione sociale ed economica del Messico del XIX secolo. Lo stallo alla messicana ha conosciuto una delle sue interpretazioni più famose in Il buono, il brutto, il cattivo, ma oggigiorno è considerato un cliché cinematografico grazie al suo grande uso negli spaghetti-western e nei film di serie B. Il Mexican standoff è una presenza molto diffusa anche nei film di yakuza giapponesi; paradigmatico è quello presente nel film Tokyo Drifter (Tôkyô Nagaremono) di Seijun Suzuki. È stato ripreso e reso celebre da registi come Quentin Tarantino e John Woo, e successivamente Robert Rodríguez.
Seijun Suzuki (鈴木 清順 Suzuki Seijun?), pseudonimo di Seitarō Suzuki (鈴木 清太郎 Suzuki Seitarō?; Tokyo, 24 maggio 1923 – Tokyo, 13 febbraio 2017), è stato un regista giapponese.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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