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Autore principale: Pieruccini, Claudio fotografo [Fotografo]
Fa parte di: [Venditori ambulanti
Fa parte di: [Visioni delle Chiese Romaniche - Versilia, Val di Lima, Barga
Fa parte di: [Visioni delle Chiese Romaniche - Lucca citt
Fa parte di: [Visioni delle Chiese Romaniche - Piana di Lucca e Brancoleria
Fa parte di: [Realizzazione della "Fiorita" per la processione del Corpus Domini
Fa parte di: [Fiera agricolo-zootecnica
Fa parte di: [Processo di macellazione del maiale e di lavorazione delle carni fino all'insaccatura
Fa parte di: [Effigi del Volto Santo a Lucca e Matraia
Fa parte di: [Venditori ambulanti
Lucca () è un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È il centro principale della Piana di Lucca. Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
Record aggiornato il: 2025-09-09T02:17:01.616Z