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Pubblicazione: Prato : Omnia minima, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Alfredo Fabbri (Grosseto, 2 settembre 1926 \xe2\x80\x93 3 febbraio 2010) \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nVive sin dall'infanzia tra la propria citt\xc3\xa0 natale e la provincia di Pistoia. Dopo aver frequentato la scuola di disegno tecnico di Torino, negli anni cinquanta si divide tra l'ambiente artistico di Pistoia (dove lavora con Alfiero Cappellini) e Firenze, dove \xc3\xa8 in contatto con Ottone Rosai, Ardengo Soffici e Silvio Loffredo. Il linguaggio di Fabbri in questa fase echeggia la lezione dei maestri espressionisti, cubisti e realisti.\nDagli anni sessanta comincia un'intensa attivit\xc3\xa0 espositiva in gallerie e rassegne internazionali (Milano, Parigi, New York, Burgdof in Svizzera), e concentra la propria ricerca su due temi peculiari: i Notturni e le Nevicate. Nello stesso periodo, e nel decennio successivo, i frequenti viaggi del pittore divengono sua fonte primaria di ispirazione: sono molte, in questi anni, le mostre tematiche dedicate alle citt\xc3\xa0 visitate in Europa, Africa e Sudamerica.\nNel 1988 illustra la Suite parigina del poeta Piero Bigongiari.\nDagli anni novanta predilige temi legati alla Maremma, le nature morte di fiori o i ritratti, che spesso coniuga in opere caratterizzate da estrema libert\xc3\xa0 compositiva.\nNel 2007 \xc3\xa8 stata organizzata una sua mostra antologica dal comune di Quarrata e la Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport (10 febbraio-11 marzo 2007 - Polo Tecnologico, Piazza Agenore Fabbri a Quarrata).\nDi lui hanno scritto diversi giornalisti, scrittori e critici d'arte tra i quali possiamo citare Giovanni Bassi, Renato Biason, Piero Bigongiari, Gastone Breddo, Dino Carlesi, Francesco Gurrieri, Pier Francesco Listri, Mario Luzi, Giovanni Michelucci, Nicola Micieli, Tommaso Paloscia, Geno Pampaloni, Enrico Paolucci, Nicola Risaliti, Ernesto Treccani, Pierandrea Vanni.\n\n"