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Pubblicazione: Firenze : Giunta regionale toscana, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Antonio Santi Giuseppe Meucci (Firenze, 13 aprile 1808 \xe2\x80\x93 New York, 18 ottobre 1889) \xc3\xa8 stato un inventore italiano, celebre per lo sviluppo di un dispositivo di comunicazione vocale accreditato da diverse fonti come il primo telefono, il cosiddetto telettrofono.\nIl brevetto del telefono fu ufficialmente intestato per la prima volta ad Alexander Graham Bell, che \xc3\xa8 anche noto nella cultura popolare mondiale e nella comunit\xc3\xa0 scientifica internazionale come l'inventore dell'apparecchio. Una risoluzione approvata dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America l'11 giugno 2002 ha chiesto di riconoscere il lavoro e i contributi di Meucci verso l'invenzione del telefono, pur non accreditandolo ufficialmente come suo brevettatore.\nNumerose enciclopedie, soprattutto italiane, accreditano Meucci come l'inventore del telefono, solo in tempi recenti l'opinione maggioritaria internazionale gli riconosce in maniera crescente questo merito.\nMeucci non si limit\xc3\xb2 solo all'invenzione del telettrofono, ma propose numerose innovazioni tra cui le candele steariche, oli per vernici e pitture, bevande frizzanti, condimenti per pasta e riso, una tecnica per ottenere pasta cellulosica di buona qualit\xc3\xa0.\n\n"
"Simone Adolphine Weil (Parigi, 3 febbraio 1909 \xe2\x80\x93 Ashford, 24 agosto 1943) \xc3\xa8 stata una filosofa, mistica e scrittrice francese, la cui fama \xc3\xa8 legata, oltre che alla vasta produzione saggistico-letteraria, alle drammatiche vicende esistenziali che ella attravers\xc3\xb2, dalla scelta di lasciare l'insegnamento per sperimentare la condizione operaia, fino all'impegno come attivista partigiana, nonostante i persistenti problemi di salute.\nSorella del matematico Andr\xc3\xa9 Weil, fu vicina al pensiero anarchico e all'eterodossia marxista. Ebbe un contatto diretto, sebbene conflittuale, con Lev Trotsky, e fu in rapporto con varie figure di rilievo della cultura francese dell'epoca. Nel corso del tempo, leg\xc3\xb2 s\xc3\xa9 stessa all'esperienza della sequela cristiana, pur nel volontario distacco dalle forme istituzionali della religione, per fedelt\xc3\xa0 alla propria vocazione morale di presenziare fra gli esclusi. La strenua accettazione della sventura, tema centrale della sua riflessione matura, ebbe a essere, di pari passo con l'attivismo politico e sociale, una costante delle sue scelte di vita, mosse da una vivace dedizione solidaristica, spinta fino al sacrificio di s\xc3\xa9.\nLa sua complessa figura, accostata in seguito a quelle dei santi, \xc3\xa8 divenuta celebre anche grazie allo zelo editoriale di Albert Camus, che dopo la morte di lei a soli 34 anni, ne ha divulgato e promosso le opere, i cui argomenti spaziano dall'etica alla filosofia politica, dalla metafisica all'estetica, comprendendo alcuni testi poetici.\n\n"