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Pubblicazione: Milano : Corriere della sera ; Firenze : E-ducation.it, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Storia dell'arte universale
"Arti liberali \xc3\xa8 l'espressione con la quale si designa una parte cospicua delle materie d'insegnamento del curriculum di studi di secondo grado nel Medioevo. Il termine, ereditato dall'antichit\xc3\xa0 classica, si riferisce alle arti (discipline accademiche, mestieri o professioni) coltivate da persone libere, in contrapposizione alle arti servili (mestieri vili e meccanici) tipiche dei servi della gleba o degli schiavi. Boezio e Cassiodoro concorsero alla definizione del corpus individuando sette discipline relative alla realt\xc3\xa0 fisica e materiale, cio\xc3\xa8 distinte dalla teologia.\n\n"
'La storia dell\'arte \xc3\xa8 la teoria e la storia che studia la nascita e il progresso delle espressioni artistiche, attraverso un punto di vista metodologico filosofico ed estetico oltre che semiotico - cognitivo e letterario, con particolare riguardo ai fenomeni distintivi. Nell\'arco dei secoli si \xc3\xa8 formalizzata come ricerca di conoscenze, tecniche e descrizioni, utili alla comprensione delle pi\xc3\xb9 varie forme artistiche. Le prime descrizioni autentiche compaiono in testi greci antichi (Pausania) e romani (Plinio il Vecchio).\nIn quanto disciplina teorica si occupa dei principi estetici e storici della funzione estetica, della costituzione e delle variazioni di forme, degli stili e dei concetti trasmessi attraverso opere d\'arte. \nUna grande divisione, tra arte e tecnica, nasce nell\'Accademia platonica, a contrasto delle forme ibride di imitazione. Nel corso delle importanti egemonie culturali, il punto di vista dello storico dell\'arte, \xc3\xa8 stato omologato alla ricerca e diffusione di canoni operativi. Nella sua veste di ricerca stilistica e biografica, essa adotta i criteri della filosofia e della storia letteraria, cos\xc3\xac come della psicologia evolutiva e della critica d\'arte. Solo dopo la met\xc3\xa0 dell\'Ottocento, l\'interesse della sociologia, per studi psicologici e letterari, ha comportato un orientamento verso la comprensione del fenomeno artistico dal punto di vista dei fenomeni sociali coinvolti.\nIn questo quadro scientifico di studi contemporanei, \xc3\xa8 stato possibile completare la ricerca da un punto di vista sociopedagogico e psicopedagogico, con teorie sulla "formativit\xc3\xa0" (Pereyson) e sull\'apporto dei musei, delle gallerie e degli archivi pubblici e privati, messi in luce dalla critica contemporanea. \nLa storia dell\'arte \xc3\xa8 intesa anche come rispetto delle sistematicit\xc3\xa0 che essa contiene e contribuisce a far conoscere, mediando tra conservazione, innovazione culturale e industriale.\nOpere unitarie sulla personalit\xc3\xa0 artistica ottengono l\'ambito riconoscimento di ricomporre la teoria e la tecnica delle arti. Si pensi al saggio di Benvenuto Cellini. Uno dei successivi maggiori contributi, nasce con l\'esperienza vivida dei manieristi al seguito di Michelangelo Buonarroti: Giorgio Vasari comprese la necessit\xc3\xa0 di raccogliere le testimonianze letterarie e critiche, concrete e collezionistiche, tecniche e diaristiche proprie degli artisti e quindi raccolse utili informazioni allo scopo di tracciare la fortuna delle opere e degli artisti. Facendo cos\xc3\xac intese riportare la tradizione culturale italiana a partire da Giotto, costituendo un modello, presumibilmente derivato dall\'arte greca, della maniera, affrancandola dall\'ambito servile in cui era collocata per essere considerata un\'arte libera alla pari con il lavoro intellettuale. La sua raccolta, Le vite de\' pi\xc3\xb9 eccellenti pittori, scultori e architettori, permette di riconoscere la continuit\xc3\xa0 dello stile e la necessit\xc3\xa0 critica di un giudizio sull\'arte e sull\'architettura, ha innovato nello stile, ha dato un\'impronta negli studi, almeno fino a Federico Zeri. La funzione di queste raccolte, pubblicate a mezzo stampa, ebbe colorazioni diverse. Marco Boschini, scriver\xc3\xa0 con un lessico veneziano, il modo di interpretare la pittura, in una Venezia aperta al riconoscimento e al mercato internazionale, non di meno con intenzioni allegoriche e istruttive dal punto di vista culturale e morale. In Italia, si sono percorse influenze profonde, ancorate a principi teorici: dalla storia della religione, all\'evoluzione dei concilii, dalla manifestazione di opere pubbliche alla realizzazione di scuole, motivo per cui, una storia dell\'arte, pu\xc3\xb2 avere come suo ancoramento intrinseco, una vocazione dal tratto antropologico culturale propria. Il metodo dello storico dell\'arte, in sintesi, deve potersi avvicinare a quello del sociologo e semiotico visivo pur rappresentando conoscenze evolutive proprie e accostandosi al metodo filosofico e naturalistico delle scienze. In quanto disciplina, deve occuparsi di tutte le forme artistiche, potersi specializzare e ricoprire quindi una veste scientifica propria per poter essere trasmessa.\nL\'aspetto approfondito del bene culturale, cos\xc3\xac come le conoscenze di opere e di autori, in particolare in pittura, in scultura e in architettura, sono il fondamento degli studi accademici, specialistici e di ricerca. Inoltre, come ogni altra disciplina storica e umanistica, la storia dell\'arte \xc3\xa8 soggetta ad un\'opera di interpretazione e riconoscimento critico ed \xc3\xa8 soggetta al metodo storiografico progressivo. \nLo studio dei contesti, degli antefatti, delle condizioni ambientali e dei mutamenti, della collocazione e della condizione della conservazione, in cui un\'opera \xc3\xa8 stata concepita, realizzata, recepita e studiata, nonch\xc3\xa9 della committenza e dei materiali, \xc3\xa8 parte integrante sia per la comprensione del significato, delle funzioni tipiche dell\'opera, sia del percorso artistico e del valore dell\'opera. \nA queste competenze si aggiungono la museografia e il restauro del bene culturale. Anche su questo piano, la storia dell\'arte, deve poter cercare le analogie e le differenze comprese nell\'opera, dal punto di vista dei legami con altre scienze, degli usi e dei costumi, nell\'impegno complessivo di partecipare allo sviluppo democratico e alla conoscenza in genere.\nLa "descrizione analitica" (\xc3\xa9kphrays) del formarsi delle opere d\'arte, e delle opere stesse, permette di affrontare tematiche di vasta portata: i ricettari, i trattati, i dizionari monografici, del disegno e del colore, sia tecnici che a glosse, favoriscono la divulgazione della storia delle arti, e rendono possibile una competenza settoriale, uno studio distintivo in Arti maggiori e Arti minori nel rispetto del ritrovamento. Con il contributo dell\'archeologia, le opere d\'arte possono essere studiate e descritte approfondendo aspetti ragionati che la costituiscono: dalle osservazioni presemiotiche e meno intenzionali, dai materiali alla conoscenza strutturata, dobbiamo il formarsi di settori propri: iconologia, iconografia, allegoria e simbolo, che di volta in volta hanno arricchito la letteratura artistica, favorendo il nascere di correnti di pensiero (ut pictura po\xc3\xafesis). \nLo studio delle opere del passato, soprattutto se appartenenti a culture distanti, porta, in particolar modo, alla conoscenza e al rispetto di codici culturali e filosofici ai quali le opere fanno riferimento. Lo studio articolato delle invenzioni e delle scoperte, in storia e storia dell\'arte, porterebbe ai significati teorici stessi delle opere d\'arte ritenute maggiori.\nL\'arte, afferma Edgar Wind, \xc3\xa8 sottoposta a principi regolativi universali, educare con l\'arte, significa concedere all\'espressione e al contenuto artistici, uno statuto normativo e progettuale proprio, che attinge alla forma stessa dei linguaggi dei primordi che hanno permesso la formazione del gusto, dell\'estetica e dell\'etica nelle varie epoche. \nI contributi degli storici dell\'arte, non possono che provenire da spontanee costruzioni professionali, nozioni, competenze, disposizioni che restituite ne favoriscono l\'accesso, tuttavia nel corso del Novecento sono nati veri e propri istituti di eccellenza. Ad esempio il Warburg Institute di Londra, si \xc3\xa8 occupato dell\'orientamento religioso, allegorico e astrologico delle opere d\'arte. \nCon la didattica museale si esprime un concetto affine, quello del significato dell\'esperienza diretta del fare artistico accanto alla fruizione estetica del sapere, si favorisce la conoscenza individuale del valore estetico dell\'opera d\'arte. Le correnti strutturaliste e costruttiviste, linguistiche e psicologiche, hanno orientato la pedagogia artistica sulle direzioni di senso, legate alla comprensione delle procedure artistiche tecniche.\n\nAlcuni sviluppi autorialiAlois Riegl, 1893, Stilfragen (tr. in it. Problemi di stile); Sp\xc3\xa4tr\xc3\xb6miche Kunstindustrie, 1901 (tr. in it. Arte industriale della tarda romanit\xc3\xa0\nArnold Hauser evoluzione dell\'arte (sociologo dell\'arte)\nF. Wickhoff narrazione continua\nHeinrich W\xc3\xb6lfflin leggi della visione figurazione\nMax Dvo\xc5\x99\xc3\xa1k situazione spirituale rispecchiata\nJulius von Schlosser apporti strutturalisti\nCarlo Brandi semiologia e arte\nBenedetto Croce il soggetto del fare artistico \xc3\xa8 inseparabile dall\'opera e irriducibile allo stile\nN. Ivanoff il carattere di una narrazione dello sbocciare successivo e imprevedibile di maniere e stili\nJ. J. Winckelmann adotta il concetto classico di storia e cerca di ricostruire l\'essenza dell\'arte che a suo avviso non dipende dalla storia personale degli artisti\nL. Lanzi le singole maniere nel particolare stile di ciascun artista ma dichiara di non essere interessato a ridurre la storia dell\'arte a tratti permanenti, come farebbe una scienza naturale, aprendo lo studio alle forme visive e alle scuole\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e J. D. Fiorillo\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e J. B. Seroux D\'Agincourt\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e L. Cicognara\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e F. Kugler\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e A. Springer\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e P. Selvatico\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e G. B. Cavalcaselle\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e J. A. Crowe\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e L. Moretti\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e A. Venturi\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e R. Longhi\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e P. Toesca\n\xe2\x96\xaa\xef\xb8\x8e B. Berenson\nStoria dell\'arte senza nomi\nA. Hauser\nStoria dello stile\nH. W\xc3\xb6lfflin\nStoricismo\nN. Pevsner\nper lo sviluppo di una sintesi\n\nLuigi Grassi, Mario Pepe - Dizionario di arte. Termini, movimenti e stili dall\'antichit\xc3\xa0 a oggi. Torino, UTET, 2003 ISBN 8877508450Si configura in tal modo la centralit\xc3\xa0 dell\'insegnamento di tale disciplina, impartita nelle scuole secondarie di primo grado e nei licei.\n\n'
"L'arte, nel suo significato pi\xc3\xb9 ampio, comprende ogni attivit\xc3\xa0 umana \xe2\x80\x93 svolta singolarmente o collettivamente \xe2\x80\x93 che porta a forme di creativit\xc3\xa0 e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilit\xc3\xa0 innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte \xc3\xa8 un linguaggio, ossia la capacit\xc3\xa0 di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.\nNel suo significato pi\xc3\xb9 sublime l'arte \xc3\xa8 l'espressione estetica dell'interiorit\xc3\xa0 e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. \nAlcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi.\nL'arte pu\xc3\xb2 essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali \xe2\x80\x93 quelle cio\xc3\xa8 che afferiscono all'artigianato \xe2\x80\x93 discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attivit\xc3\xa0 specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.\n\n"
'L\'Alto Medioevo \xc3\xa8, per convenzione, quella parte del Medioevo che va dalla caduta dell\'Impero romano d\'Occidente, avvenuta nel 476, all\'anno 1000 circa.\n\nA seconda dell\'impostazione storiografica, il primo secolo di tale periodo, si pu\xc3\xb2 talvolta sovrapporre al periodo precedente della tarda antichit\xc3\xa0, mentre l\'ultimo secolo a quello successivo del Basso Medioevo (o, per altri storici, a quello del Pieno Medioevo). Tale periodo vide una continuazione delle tendenze evidenti fin dall\'antichit\xc3\xa0 classica, compreso uno spopolamento, avvenuto in particolare nei centri urbani, un declino negli scambi commerciali, un lieve aumento delle temperature e l\'affermarsi del fenomeno delle migrazioni. L\'Impero Romano d\'Oriente, o Impero Bizantino, continu\xc3\xb2 a sopravvivere nonostante nel VII secolo il Califfato Rashidun e il Califfato Omayyade avessero conquistato ampie porzioni di territorio precedentemente romano.\n\nSuccessivamente, molte delle tendenze elencate andarono incontro ad una inversione. Nell\'800 il titolo di "Imperatore" fu riproposto nell\'Europa occidentale con Carlo Magno, detto "Il Grande", il cui impero carolingio influenz\xc3\xb2 di molto la struttura sociale e la storia europea. Le popolazioni europee intrapresero un ritorno all\'agricoltura sistematica nella forma del feudalesimo, con importanti innovazioni come la rotazione delle colture e l\'aratro pesante. L\'espansionismo dei barbari si stabilizz\xc3\xb2 in gran parte dell\'Europa anche se quello vichingo si protrasse in larga misura nell\'Europa settentrionale.\n\n'
'Il Medioevo (o Medio Evo) \xc3\xa8 una delle quattro et\xc3\xa0 storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell\'Europa nella storiografia moderna.\nIl Medioevo \xc3\xa8 costituito da un periodo di circa mille anni. Alcuni storici indicano come suo avvio la morte dell\'imperatore romano Teodosio (395), l\'ultimo a governare l\'impero unito; altri indicano invece la caduta dell\'Impero romano d\'Occidente (476). Tradizionalmente, il Medioevo si conclude con la scoperta dell\'America da parte di Cristoforo Colombo (1492), evento che sancisce l\xe2\x80\x99inizio dell\'Et\xc3\xa0 moderna. Il Medioevo \xc3\xa8 poi solitamente suddiviso in Alto e Basso Medioevo (nei paesi di cultura anglosassone si usa spesso distinguere anche un pieno Medioevo, concetto solitamente non utilizzato in Italia).\nIl concetto di Medioevo compare per la prima volta nel XV secolo, con i termini latini media aetas o media tempestas, con il significato di "et\xc3\xa0 di mezzo", in ci\xc3\xb2 riflettendo l\'opinione dei contemporanei, per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al successivo Umanesimo e Rinascimento. \nAlcuni fenomeni tipici dei primi secoli, come il crollo demografico, la deurbanizzazione, il declino del potere centralizzato, le invasioni e le migrazioni di massa delle trib\xc3\xb9, erano gi\xc3\xa0 iniziati nella tarda antichit\xc3\xa0. Come conseguenza delle invasioni barbariche del V secolo, in particolare di quelle dei vari popoli germanici, si vennero a formare nuovi regni nei territori che erano stati dell\'Impero Romano d\'Occidente. L\'Impero Romano d\'Oriente, invece, sopravvisse per tutta la durata del Medioevo, ed \xc3\xa8 generalmente oggi indicato con l\'espressione "Impero bizantino"; nel VII secolo, per\xc3\xb2, l\'Impero d\'Oriente perse il Nord Africa e il Medio Oriente, passati sotto il dominio del Califfato degli Omayyadi, una dinastia islamica; ci\xc3\xb2 port\xc3\xb2 al fenomeno delle Crociate, durante le quali il mondo islamico e quello cristiano si scontrarono tra l\'XI e il XIII secolo; la prima fu indetta nel 1095. \nSebbene vi fossero stati cambiamenti sostanziali nella societ\xc3\xa0 e nelle strutture politiche, la rottura con l\'antichit\xc3\xa0 classica non fu completa: l\'Impero Bizantino si considerava diretto successore dell\'Antica Roma e il diritto romano era ancora la base legislativa fondamentale, ordinata nel Corpus Iuris Civilis; in Occidente, poi, la maggior parte dei nuovi regni utilizzava le istituzioni romane ancora esistenti. Il mito dell\'antica Roma rimase sempre vivo, come mostra la fondazione nel IX secolo del Sacro Romano Impero da parte dei Franchi, che comprendeva gran parte dell\'Europa occidentale e che, anche nel nome, si richiamava agli ideali di universalit\xc3\xa0 tipici dell\'Impero Romano. I rapporti che univano Europa, Asia ed Africa, interrotti dopo la caduta dell\'Impero Romano d\'Occidente, ripresero dopo il IX secolo, con la nascita delle repubbliche marinare.\nDal punto di vista religioso, caratteristiche del Medioevo furono la diffusione sempre pi\xc3\xb9 capillare del Cristianesimo e dell\'Islam, quest\'ultimo nato nel VII secolo in Arabia e diffusosi nel Nord Africa ed anche in alcune aree dell\'Europa meridionale. La religiosit\xc3\xa0 medievale fu contraddistinta anche dalla fondazione di una fitta rete di monasteri, dalla nascita degli ordini mendicanti, dalla loro predicazione e dalla fondazione dei loro conventi.\nDal punto di vista dell\'organizzazione sociale, politica ed economica, un fenomeno tipico del Medioevo fu il feudalesimo (sviluppatosi in forme diverse in base al contesto ed al periodo storico), il sistema curtense, la diffusione ovunque dei castelli (in seguito al X secolo) e la nascita della classe dei cavalieri. \nDopo il 1000, si fa convenzionalmente iniziare il Basso Medioevo. Durante questo periodo, la popolazione europea aument\xc3\xb2 notevolmente, grazie alle innovazioni tecnologiche ed agricole che permisero al commercio di prosperare; i raccolti aumentarono, favoriti anche dal cosiddetto periodo caldo medievale. Le citt\xc3\xa0, entrate in profonda crisi nell\'Alto Medioevo, ripresero allora ad espandersi. La crescita di popolazione sub\xc3\xac una grave battuta d\'arresto tra il 1347 e il 1350, a causa della peste nera, che uccise circa un terzo degli europei.\nNel Basso Medioevo inizi\xc3\xb2 il processo che port\xc3\xb2 alla formazione degli stati nazionali centralizzati. La vita intellettuale era segnata dalla scolastica, una filosofia che enfatizzava l\'unione di fede e ragione. In questi anni iniziarono a nascere le prime universit\xc3\xa0.\nTra i fenomeni pi\xc3\xb9 significativi della cultura medievale, si ricordano la teologia di Tommaso d\'Aquino, i dipinti di Giotto, la poesia di Dante e Chaucer, i viaggi di Marco Polo, le grandi cattedrali, l\'arte romanica, l\'arte gotica, l\'arte bizantina.\n\n'
"L'arte, nel suo significato pi\xc3\xb9 ampio, comprende ogni attivit\xc3\xa0 umana \xe2\x80\x93 svolta singolarmente o collettivamente \xe2\x80\x93 che porta a forme di creativit\xc3\xa0 e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilit\xc3\xa0 innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte \xc3\xa8 un linguaggio, ossia la capacit\xc3\xa0 di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.\nNel suo significato pi\xc3\xb9 sublime l'arte \xc3\xa8 l'espressione estetica dell'interiorit\xc3\xa0 e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. \nAlcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi.\nL'arte pu\xc3\xb2 essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali \xe2\x80\x93 quelle cio\xc3\xa8 che afferiscono all'artigianato \xe2\x80\x93 discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attivit\xc3\xa0 specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.\n\n"