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Pubblicazione: Livorno : [s.n.], 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 \xe2\x80\x93 Bruxelles, 29 novembre 1924) \xc3\xa8 stato un compositore italiano, considerato uno dei maggiori e pi\xc3\xb9 significativi operisti della storia musicale.\n\nLe sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente, Puccini svilupp\xc3\xb2 con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico che orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli, dove fece amicizia con Pietro Mascagni.\nLe opere pi\xc3\xb9 famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La boh\xc3\xa8me (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1903) e Turandot (1926). Quest'ultima non fu completata perch\xc3\xa9 il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola poco prima di terminare le ultime pagine (il Maestro era un forte fumatore); l'opera fu poi completata con finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi pi\xc3\xb9 eseguito); successivamente nel XXI secolo per opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato. Non mancano altre proposte e studi di nuovi completamenti.\n\n"
'La storia della fantascienza italiana \xc3\xa8 un percorso variegato di una narrativa di genere che si \xc3\xa8 diffusa a livello popolare dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dalla met\xc3\xa0 degli anni cinquanta, sulla scia della letteratura statunitense e britannica. I pi\xc3\xb9 antichi precursori storici possono tuttavia essere rintracciati nella letteratura del viaggio immaginario e dell\'utopia rinascimentale, se non addirittura in opere precedenti, come Il Milione di Marco Polo. \xc3\x88 a partire dalla met\xc3\xa0 del XIX secolo che appaiono in Italia racconti e romanzi brevi di "fantasie scientifiche" - detti anche "racconti incredibili" o "fantastici" o "avventuristici", "romanzi dei tempi futuri" o "utopici", "del domani" - nei supplementi domenicali dei quotidiani, nelle riviste letterarie, in piccole dispense a puntate; a queste si aggiungono all\'inizio del Novecento le opere pi\xc3\xb9 avveniristiche di Emilio Salgari, Yambo e Luigi Motta, i maggiori autori del romanzo popolare del tempo, permeato di avventure straordinarie in luoghi lontani ed esotici, ma anche opere di note figure della letteratura "alta", tra cui Massimo Bontempelli, Luigi Capuana, Guido Gozzano, Ercole Luigi Morselli.La nascita "ufficiale" del genere in Italia \xc3\xa8 collocata nel 1952, con la pubblicazione delle prime riviste specializzate, Scienza Fantastica e Urania, e la comparsa del termine "fantascienza", calco italiano di "science fiction"; gli "anni d\'oro" vanno dal 1957 al 1960-1962.Bench\xc3\xa9 dalla fine degli anni cinquanta la fantascienza sia divenuta in Italia uno dei generi pi\xc3\xb9 popolari, al successo di pubblico non si accompagna quello della critica: a fronte di un fandom attivo e organizzato non \xc3\xa8 corrisposto - con rare eccezioni - un autentico interesse da parte della \xc3\xa9lite culturale italiana, refrattaria se non insofferente al fantascientifico, a differenza di altri generi che hanno trovato posto, nel corso del tempo, nella discussione accademica e nelle pubblicazioni pi\xc3\xb9 prestigiose: opere fantascientifiche persino di autori acclamati come Dino Buzzati e Primo Levi sono accolte con freddezza.\nNell\'ambito della cinematografia si registra un buon numero di titoli prodotti dagli anni sessanta agli ottanta, ma \xc3\xa8 soprattutto attraverso la satira che il cinema italiano di fantascienza ha espresso la propria originalit\xc3\xa0. In campo televisivo il filone ha prodotto opere quasi esclusivamente negli anni settanta.\n\n'