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Pubblicazione: Firenze : Tip. già Chiari succ. C. Mori, 1926
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Di seguito l'elenco cronologico dei sindaci di Firenze e delle altre figure apicali equivalenti che si sono succedute nel corso della storia.\n\n"
'Leon Battista Alberti (Genova, 14 febbraio 1404 \xe2\x80\x93 Roma, 25 aprile 1472) \xc3\xa8 stato un architetto, scrittore, matematico, umanista, crittografo, linguista, filosofo, musicista e archeologo italiano; fu una delle figure artistiche pi\xc3\xb9 poliedriche del Rinascimento. Il suo primo nome si trova spesso, soprattutto in testi stranieri, come Leone.\nAlberti fa parte della seconda generazione di umanisti (quella successiva a Vergerio, Bruni, Bracciolini, Francesco Barbaro), di cui fu una figura emblematica per il suo interesse nelle pi\xc3\xb9 varie discipline.\nUn suo costante interesse era la ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il lavoro degli artisti. Nelle sue opere menzion\xc3\xb2 alcuni canoni, ad esempio: nel "De statua" espose le proporzioni del corpo umano, nel "De pictura" forn\xc3\xac la prima definizione della prospettiva scientifica e infine nel "De re aedificatoria" (opera cui lavor\xc3\xb2 fino alla morte, nel 1472), descrisse tutta la casistica relativa all\'architettura moderna, sottolineando l\'importanza del progetto e le diverse tipologie di edifici a seconda della loro funzione. Tale opera lo render\xc3\xa0 immortale nei secoli e motivo di studio a livello internazionale da artisti come Eug\xc3\xa8ne Viollet-le-Duc e John Ruskin.\nCome architetto, Alberti viene considerato, accanto a Brunelleschi, il fondatore dell\'architettura rinascimentale.\nL\'aspetto innovativo delle sue proposte, soprattutto sia in ambito architettonico che umanistico, consisteva nella rielaborazione moderna dell\'antico, cercato come modello da emulare e non semplicemente da replicare.\nLa classe sociale a cui Alberti faceva riferimento \xc3\xa8 comunque un\'aristocrazia e alta "borghesia" illuminata. Egli lavor\xc3\xb2 per committenti quali i Gonzaga a Mantova e (per la tribuna della Santissima Annunziata) a Firenze, i Malatesta a Rimini, i Rucellai a Firenze.'
'La Divisione Nazionale 1927-1928 fu la 28\xc2\xaa edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, che si disput\xc3\xb2 tra il 25 settembre 1927 e il 22 luglio 1928. Il campionato fu vinto dal Torino, al suo primo titolo.\nCapocannoniere del torneo fu Julio Libonatti (Torino) con 35 reti.\n\n'