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Pubblicazione: Scandicci : Firenze Atheneum, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Antoine Arnauld, soprannominato dai contemporanei il Grande Arnauld, per distinguerlo da suo padre (Parigi, 5 febbraio 1612 \xe2\x80\x93 Bruxelles, 8 agosto 1694), \xc3\xa8 stato un teologo, filosofo e matematico francese, uno dei capofila del giansenismo e avversario dei Gesuiti.\n\n'
"Il giansenismo fu un movimento religioso, filosofico e politico che proponeva un'interpretazione del cattolicesimo sulla base della teologia elaborata nel XVII secolo da Giansenio.\nL'impianto di base del giansenismo si fonda sull'idea che l'essere umano nasca essenzialmente corrotto e, quindi, inevitabilmente destinato a commettere il male.\nSenza la grazia divina l'uomo non pu\xc3\xb2 far altro che peccare e disobbedire alla volont\xc3\xa0 di Dio; ciononostante alcuni esseri umani sono predestinati alla salvezza (mentre altri non lo sono).\nCon tale teologia Giansenio intendeva ricondurre il cattolicesimo a quella che egli riteneva la dottrina originaria di Agostino d'Ippona, in contrapposizione al molinismo (dal gesuita spagnolo Luis de Molina) allora prevalente, che concepiva la salvezza come sempre possibile per l'uomo dotato di buona volont\xc3\xa0.\nIl giansenismo fu un fenomeno estremamente complesso: partito da un problema eminentemente teologico, entr\xc3\xb2 ben presto in campo etico, assunse posizioni ecclesiologiche estremiste e si mosse anche come una specie di partito politico; influenz\xc3\xb2, infine, pratiche di religiosit\xc3\xa0 popolare.\nIl movimento giansenista accompagn\xc3\xb2 la storia della Francia lungo tutta l'epoca dell'ancien R\xc3\xa9gime e conobbe anche un'importante ramificazione italiana nel Sette-Ottocento, di impronta giurisdizionalista e riformatrice.\nLa Chiesa cattolico-romana condann\xc3\xb2 il giansenismo come eretico e vicino al protestantesimo, per il suo teorizzare la negazione del libero arbitrio di fronte alla grazia divina e suggerire l'idea di una salvezza predestinata.\nIl giansenismo fu quindi condannato dapprima dalla Congregazione dell'Indice nel 1641, poi con successive lettere pontificie, tra cui le bolle In eminenti (1642), Cum occasione (1653), Ad sacram beati Petri sedem (1656), Regiminis Apostolici (1664) e Unigenitus Dei Filius (1713).\n\n"
'Il solipsismo, dal latino solus (solo) e ipse (stesso), "solo se stesso", \xc3\xa8 un termine che si riferisce alla dottrina filosofica secondo cui l\'individuo pensante pu\xc3\xb2 affermare con certezza solo la propria esistenza poich\xc3\xa9 tutto quello che percepisce sembra far parte di un mondo fenomenico oggettivo a lui esterno, ma che in realt\xc3\xa0 \xc3\xa8 tale da acquistare consistenza ideale solo nel proprio pensiero, cio\xc3\xa8 l\'intero universo \xc3\xa8 la rappresentazione della propria individuale coscienza.\n\n'
"Nicolas Malebranche (/nik\xc9\x94'l\xc9\x91 mal'br\xc9\x91\xcc\x83\xca\x83/; Parigi, 6 agosto 1638 \xe2\x80\x93 Parigi, 13 ottobre 1715) \xc3\xa8 stato un filosofo e scienziato francese.\nReligioso appartenente alla congregazione dell'Oratorio di Ges\xc3\xb9 e Maria Immacolata di Francia, inizialmente studioso del pensiero di Agostino d'Ippona, si dedic\xc3\xb2 in seguito alla filosofia cartesiana, divenendo, con il filosofo olandese Arnold Geulincx (1624-1669), un importante esponente dell'occasionalismo.\n\n"
'Gottfried Wilhelm von Leibniz (pronuncia tedesca [\xcb\x88la\xc9\xaa\xcc\xafpn\xc9\xaa\xca\xa6]; latinizzato in Leibnitius, e talvolta italianizzato in Leibnizio; tedesco e francese desueto Leibnitz; Lipsia, 1\xc2\xba luglio 1646 \xe2\x80\x93 Hannover, 14 novembre 1716) \xc3\xa8 stato un filosofo, matematico, scienziato, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico, magistrato tedesco.\n\nE\' uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale, nonch\xc3\xa9 una delle poche figure di "genio universale"; la sua applicazione intellettuale a pressoch\xc3\xa9 tutte le discipline del sapere ne rende l\'opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente. A lui, assieme a Isaac Newton, vengono generalmente attribuiti l\'introduzione e i primi sviluppi del calcolo infinitesimale, in particolare il concetto di integrale, per il quale si usano ancora oggi molte sue notazioni. A Leibniz si devono i termini "funzione", che egli us\xc3\xb2 per individuare le propriet\xc3\xa0 di una curva, tra cui l\'andamento, la pendenza, la corda, la perpendicolare in un punto, e "dinamica".Considerato il precursore dell\'informatica, della neuroinformatica e del calcolo automatico, fu inventore di una calcolatrice meccanica detta Macchina di Leibniz; inoltre alcuni ambiti della sua filosofia aprirono numerosi spiragli sulla dimensione dell\'inconscio che solo nel XX secolo, con Sigmund Freud si tenter\xc3\xa0 di esplorare.\n\n'