Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : All'Insegna del Giglio, 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Villafranca in Lunigiana (Vilafranca nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 4 627 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Si trova sulla Via Francigena; nel paese si conservano vestigia dell'antico borgo medioevale.\n\n"
'Le storie di fantasmi, i racconti di personaggi fantastici fatti di misteri e di segreti trovano in Lunigiana un vasto numero di leggende che sono state tramandate di generazione in generazione. La sera le famiglie si riunivano attorno al focolare e le persone pi\xc3\xb9 anziane raccontavano ai pi\xc3\xb9 piccoli storie di folletti, lupi mannari e streghe che praticavano la magia. Queste ragazze, ritenute streghe perch\xc3\xa9 avevano scoperto i poteri curativi delle erbe, venivano processate e arse vive nelle piazze dei paesi della Lunigiana. Ancora oggi si possono trovare testimonianze di queste storie e leggende che vengono riportate dalle persone pi\xc3\xb9 anziane, com\'\xc3\xa8 il caso di "Divina", una signora abitante a Villafranca in Lunigiana che viene chiamata "la fatina". La madre prima di morire le lasci\xc3\xb2 in eredit\xc3\xa0 delle formule segrete, delle preghiere particolari e dei riti strani, per curare alcune malattie, come la crosta lattea dei bambini, il fuoco di Sant\'Antonio, il raffreddore.\n\n'
"Villafranca in Lunigiana (Vilafranca nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 4 627 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Si trova sulla Via Francigena; nel paese si conservano vestigia dell'antico borgo medioevale.\n\n"
'Fivizzano (AFI: /fivi\xca\xa3\xcb\x88\xca\xa3ano/ o /fivi\xca\xa6\xcb\x88\xca\xa6ano/; Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 7 434 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: il Parco Nazionale dell\'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.\nTerra abitata gi\xc3\xa0 dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del Masso di Nazio e il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del Masso di Santa Caterina e ancora la Grotta delle Fate di Turlago e di ben quattordici statue stele in tutto il territorio comunale, fu insediamento dei Sengauni o Liguri Apuani.\nIl duca Francesco IV di Modena, visitando Fivizzano nel 1816, nel suo giornale di viaggio annot\xc3\xb2: \xc2\xabFivizzano \xc3\xa8 una bella cittadina, ossia luogo, resta in alto come su una collina nella pianura che di l\xc3\xa0 comincia ad allargarsi e che \xc3\xa8 magnificamente bene coltivata a grano, viti sugli oppi, ulivi, segala, prati erbaggi, lupini....Fivizzano \xc3\xa8 ben lastricato, ha una bella piazza sebben non regolare, con una bella fontana fatta fare da un granduca Medici, ha una chiesa cattedrale in piazza, un bel teatrino, nuovo, grande e per Fivizzano bello.\xc2\xbb Prospero Fantuzzi, l\'erudito viaggiatore emiliano, nell\'anno 1829, venendo da Reggiano, la visit\xc3\xb2 e cos\xc3\xac la descrisse: \xc2\xab...in somma sopra di una scena di monti capricciosi, arrivammo alla dilettevole veduta del paese di Fivizzano tutta nuova, tutta grata, e tutta ricca.\xc2\xbb Il poeta Giosu\xc3\xa8 Carducci la defin\xc3\xac "Una perla sperduta fra i monti".\n\n'
"Fosdinovo (Fosdin\xc3\xb2o nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 4 674 abitanti e di 48,71 km\xc2\xb2 della provincia di Massa-Carrara, porta della regione storica della Lunigiana e sita all'interno del bacino idrografico della Val di Magra.\nAbitato fin dalla preistoria, ebbe la sua epoca d'oro tra il XIV ed il XVIII secolo, quando fu capitale di un marchesato indipendente e retto dal pi\xc3\xb9 importante ramo della famiglia Malaspina dello Spino Fiorito, i cui marchesi erano vicari imperiali in Italia. Ci\xc3\xb2 ha lasciato profonde tracce nell'architettura, nell'arte e nella cultura locale. Il centro, che pass\xc3\xb2 quasi indenne attraverso le turbolenze degli ultimi secoli medievali e del Cinquecento toscano, visse periodi di benessere, arricchendosi talmente tanto che nel 1666 venne autorizzato dal Sacro Romano Impero a coniare monete proprie. Nell'area solo Massa e Tresana possedevano un privilegio simile.\nAl termine dell'occupazione napoleonica della Toscana, nei primi anni dell'Ottocento, Fosdinovo venne strappata ai Malaspina e posta dal Congresso di Vienna (1814) sotto l'autorit\xc3\xa0 del Ducato di Massa, e poco dopo sotto quella del Ducato di Modena, governato allora dagli Estensi. La famiglia di origine ferrarese fece subito del comune la capitale della Lunigiana ducale. Nel 1859 il comune entr\xc3\xb2 a far parte del Regno d'Italia. Sempre nelle campagne e nei piccoli centri del fosdinovese vi furono poi numerosi scontri tra partigiani ed Alleati da un lato e forze tedesche dall'altro che culminarono nei rastrellamenti di fine novembre 1944 e negli ultimi scontri e bombardamenti del 23 aprile 1945.\nIl comune \xc3\xa8 stato insignito nel 2014 della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Fosdinovo \xc3\xa8 l'ottavo comune pi\xc3\xb9 popoloso, il settimo pi\xc3\xb9 densamente popolato e l'undicesimo pi\xc3\xb9 grande della sua provincia.\n\n"
'Benedetto Castelli, al secolo Antonio Castelli (Brescia, 1578 \xe2\x80\x93 Roma, 9 aprile 1643), \xc3\xa8 stato un monaco cristiano, matematico, fisico e accademico italiano.'
"L'architettura \xc3\xa8 la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si pu\xc3\xb2 dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche.\nDa quando l'uomo ha avuto capacit\xc3\xa0 cognitive tali da potersi organizzare in civilt\xc3\xa0, l'architettura \xc3\xa8 sempre esistita. L'architettura \xc3\xa8 nata anzitutto per soddisfare le necessit\xc3\xa0 biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo \xc3\xa8 tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civilt\xc3\xa0. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella societ\xc3\xa0, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente.\nCon la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata per\xc3\xb2 di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura \xc3\xa8 spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico.\nDefinire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico \xc3\xa8 stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civilt\xc3\xa0 a civilt\xc3\xa0 o da epoca ad epoca."