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Pubblicazione: [Carrara : [s.n.], 1940]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Le Alpi Apuane sono una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana, facente parte del Subappennino toscano e delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dal fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle province di Lucca e Massa-Carrara. Il territorio, corrispondente al loro bacino e storicamente conosciuto anche con il toponimo Apuania, ovvero una parte del territorio della Toscana, dal 1985 \xc3\xa8 in parte compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, che dal 2012 \xc3\xa8 entrato nella rete dei Geoparchi tutelati dall'UNESCO.\n\n"
'Il toponimo Apuania indica una parte del territorio della Toscana comprendente i bacini idrografici della catena delle Alpi Apuane. Le montagne, gi\xc3\xa0 "lapicidines" lunensi, furono nelle pubblicazioni storico-geografiche di Emanuele Repetti comunemente chiamate "Apuane". Fino alla met\xc3\xa0 del XIX secolo vennero chiamate anche montagne di Carrara e/o Panie. In epoca pre-romana il territorio delle montagne lunensi era abitato dai Liguri Apuani. L\'attuale popolazione, dal punto di vista linguistico-culturale, possiede caratteristiche che la differenziano, pi\xc3\xb9 o meno nettamente a seconda delle varie zone, dagli usi e dalle parlate toscane del resto della regione. Il territorio cosiddetto "Apuano" coincide all\'incirca con quello della provincia di Massa e Carrara, della Versilia, della Garfagnana e di parte della provincia della Spezia.\nPer un breve lasso di tempo, tra il 1938 e il 1946, la provincia di Massa e Carrara ha assunto la denominazione di Apuania, con sigla automobilistica AU. Denominazione questa che assunse anche il nuovo comune nato nel 1938 dalla fusione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso. All\'interno dell\'ampio territorio comunale fu creato (nello stesso anno, 1938, della formazione del comune unico) uno dei grandi poli industriali istituiti in Italia, nel periodo 1929-1941, dal regime fascista (Zone Industriali di: Fiume, Trieste-Monfalcone, Aurisina-Pola, Livorno, Ferrara, Roma, Apuania e Palermo). Il comune unico e la Zona Industriale Apuana furono istituzioni caldamente patrocinate dal carrarese Renato Ricci (Ministro dell\'educazione nazionale, poi dal 1939 Ministro delle Corporazioni) e dal massese Osvaldo Sebastiani (Segretario particolare del Duce dal 1934 al 1941).'
"I Liguri apuani o semplicemente Apuani erano una popolazione dell'Italia preromana.\nSi trattava di una confederazione di trib\xc3\xb9 liguri che vivevano in parte dell'Appennino ligure e tosco-emiliano e sulle Alpi Apuane, estendendosi dalla valle del Vara (SP), fino alla media valle del Serchio (LU). Confinavano ad ovest con i Tigulli, a nord con gli Ilvati, a est con i Friniati, a sud con gli Etruschi, avendo ad ovest la costa tirrenica (da Anzo di Framura (SP) fino a Camaiore - Stiava). Centro e capitale della confederazione era la mitica Apua, forse da identificare con l'odierna Pontremoli.\nTale territorio coincideva grosso modo con le attuali province italiane di La Spezia e Massa Carrara e parte di quella di Lucca.\nDa rilevare che anticamente la pianura di costa tra l'attuale Sarzana e il Lago di Massaciuccoli era occupata da estese zone paludose note come Fossae Papirianae che lambivano la parte pedemontana delle Alpi Apuane.\n\n"
'Carrara (Carara in dialetto carrarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. \xc3\x88 il centro pi\xc3\xb9 importante al mondo per quanto riguarda l\'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. \nL\'emblema della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 una ruota con il motto Fortitudo mea in rot\xc4\x81 (in latino: "La mia forza \xc3\xa8 nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della citt\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un\'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell\'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara.\nCon Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu\xc3\xac il Ducato di Massa e Carrara.\nIl 12 gennaio 2007 la citt\xc3\xa0 di Carrara \xc3\xa8 stata insignita della medaglia d\'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.'